We Love God!

God: "I looked for someone to take a stand for me, and stand in the gap" (Ezekiel 22:30)

A service that might attract the lost would be one that does not hide the transcendent, but reveals it. A service that might attract the lost would be one that does not deliver more of the same, but that shows forth the One. A service that might attract the lost would be one heaven bent on giving a map, rather than celebrating being lost. A service that might attract the lost would be one that panders to those who are sick of being pandered to, by refusing to pander. A service that might attract the lost would be one that offers discomfort to those who are sick and tired of being comfortable… If anyone is seeking, he is seeking what he has not found in the world.
R.C. Sproul Jr.

The same suffering that reveals our weaknesses reveals God’s strength, “for power is perfected in weakness” (2 Cor. 12:9). When we are least effective in our human strength and have only God’s power to sustain us, then we are suitable channels through which His power flows. And so we should praise God for adversity because that’s when His power is most evident in our lives. There is no one too weak to be powerful, but there are many too strong.
John MacArthur

FREE Online Italian Bible. Neemia Chapter 13:1-32.

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Neemia 13

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NEEMIA 13:1 In quel tempo si lesse in presenza del popolo il libro di Mosè e vi si trovò scritto che l’Ammonita e il Moabita non dovevano mai entrare nella comunità di Dio,

NEEMIA 13:2 perché non erano venuti incontro agli Israeliti con il pane e l’acqua e perché avevano prezzolato contro di loro Balaam per maledirli, sebbene il nostro Dio avesse mutato la maledizione in benedizione.

NEEMIA 13:3 Quando ebbero udito la legge, separarono da Israele tutto l’elemento straniero che vi si trovava mescolato.

NEEMIA 13:4 Prima di questo il sacerdote Eliasìb, che era preposto alle stanze della casa del nostro Dio ed era parente di Tobia,

NEEMIA 13:5 aveva messo a disposizione di quest’ultimo una camera grande dove, prima di allora, si riponevano le offerte, l’incenso, gli arredi, la decima del grano, del vino e dell’olio, quanto spettava per legge ai leviti, ai cantori, ai portieri, e la parte che se ne prelevava per i sacerdoti.

NEEMIA 13:6 Quando si faceva tutto questo, io non ero a Gerusalemme, perché nell’anno trentaduesimo di Artaserse re di Babilonia ero tornato presso il re; ma dopo qualche tempo, ottenuta una licenza dal re,

NEEMIA 13:7 tornai a Gerusalemme e mi accorsi del male che Eliasìb aveva fatto in favore di Tobia, mettendo a sua disposizione una stanza nei cortili del tempio.

NEEMIA 13:8 La cosa mi dispiacque molto e feci gettare fuori dalla stanza tutte le masserizie appartenenti a Tobia;

NEEMIA 13:9 poi ordinai che si purificassero quelle camere e vi feci ricollocare gli arredi del tempio, le offerte e l’incenso.

NEEMIA 13:10 Seppi anche che le porzioni dovute ai leviti non erano state date e che i leviti e i cantori, incaricati del servizio, erano fuggiti ognuno al suo paese.

NEEMIA 13:11 Allora rimproverai i magistrati e dissi loro: «Perché la casa di Dio è stata abbandonata?». Poi radunai i leviti e i cantori e li ristabilii nei loro uffici.

NEEMIA 13:12 Allora tutto Giuda portò ai magazzini le decime del frumento, del vino e dell’olio;

NEEMIA 13:13 affidai la sorveglianza dei magazzini al sacerdote Selemia, allo scriba Zadòk, e a Pedaia, uno dei leviti; ai quali aggiunsi Canan figlio di Zaccur, figlio di Mattania, perché erano reputati uomini fedeli. Il loro ufficio era di fare le ripartizioni tra i loro fratelli.

NEEMIA 13:14 Ricordati per questo di me, Dio mio, e non cancellare le opere di pietà che ho fatte per la casa del mio Dio e per il suo servizio!

NEEMIA 13:15 In quei giorni osservai in Giuda alcuni che pigiavano nei tini in giorno di sabato, altri che trasportavano i covoni e li caricavano sugli asini, e anche vino, uva, fichi e ogni sorta di carichi, che introducevano a Gerusalemme in giorno di sabato; io protestai a causa del giorno in cui vendevano le derrate.

NEEMIA 13:16 C’erano anche alcuni di Tiro stabiliti a Gerusalemme che importavano pesce e ogni sorta di merci e le vendevano ai figli di Giuda in giorno di sabato e in Gerusalemme.

NEEMIA 13:17 Allora io rimproverai i notabili di Giuda e dissi loro: «Che cosa è mai questo male che fate, profanando il giorno di sabato?

NEEMIA 13:18 I nostri padri non hanno fatto così? Il nostro Dio per questo ha fatto cadere su noi e su questa città tutti questi mali. Voi accrescete l’ira accesa contro Israele, profanando il sabato!».

NEEMIA 13:19 Non appena le porte di Gerusalemme cominciarono a essere nell’ombra della sera, prima del sabato, io ordinai che le porte fossero chiuse e che non si riaprissero fino dopo il sabato; collocai alcuni miei servi alle porte, perché nessun carico entrasse in città durante il sabato.

NEEMIA 13:20 Così i mercanti e i venditori di ogni merce una o due volte passarono la notte fuori di Gerusalemme.

NEEMIA 13:21 Allora io protestai contro di loro e dissi: «Perché passate la notte davanti alle mura? Se lo farete un’altra volta, vi farò arrestare». Da quel momento non vennero più in giorno di sabato.

NEEMIA 13:22 Ordinai ai leviti che si purificassero e venissero a custodire le porte per santificare il giorno del sabato.

NEEMIA 13:23 In quei giorni vidi anche che alcuni Giudei si erano ammogliati con donne di Asdòd, di Ammòn e di Moab;

NEEMIA 13:24 la metà dei loro figli parlava l’asdodeo, conosceva soltanto la lingua di questo o quest’altro popolo, non sapeva parlare giudaico.

NEEMIA 13:25 Io li rimproverai, li maledissi, ne picchiai alcuni, strappai loro i capelli e li feci giurare nel nome di Dio che non avrebbero dato le loro figlie ai figli di costoro e non avrebbero preso come mogli le figlie di quelli per i loro figli né per se stessi.

NEEMIA 13:26 Dissi: «Salomone, re d’Israele, non ha forse peccato appunto in questo? Certo fra le molte nazioni non ci fu un re simile a lui; era amato dal suo Dio e Dio l’aveva fatto re di tutto Israele; eppure le donne straniere fecero peccare anche lui.

NEEMIA 13:27 Si dovrà dunque dire di voi che commettete questo grande male, che siete infedeli al nostro Dio, prendendo mogli straniere?».

NEEMIA 13:28 Uno dei figli di Ioiadà figlio di Eliasìb, il sommo sacerdote, era genero di Sanballàt il Coronita; io lo cacciai via da me.

NEEMIA 13:29 Ricordati di loro, mio Dio, poiché hanno profanato il sacerdozio e l’alleanza dei sacerdoti e dei leviti.

NEEMIA 13:30 Così li purificai da ogni consuetudine straniera e ristabilii i servizi dei sacerdoti e dei leviti, assegnando a ciascuno il suo lavoro.

NEEMIA 13:31 Diedi anche disposizioni circa l’offerta della legna ai tempi stabiliti, e circa le primizie.

NEEMIA 13:32 Ricordati di me, mio Dio, per il mio bene!