We Love God!

God: "I looked for someone to take a stand for me, and stand in the gap" (Ezekiel 22:30)

That man is truly happy who can say of all his substances, be it little or be it much, 'The Lord gave it to me'.
Charles Spurgeon.

FREE Online Italian Bible. Giobbe Chapter 39:1-30.

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Giobbe 39

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GIOBBE 39:1 Sai tu quando figliano le camozze e assisti al parto delle cerve?

GIOBBE 39:2 Conti tu i mesi della loro gravidanza e sai tu quando devono figliare?

GIOBBE 39:3 Si curvano e depongono i figli, metton fine alle loro doglie.

GIOBBE 39:4 Robusti sono i loro figli, crescono in campagna, partono e non tornano più da esse.

GIOBBE 39:5 Chi lascia libero l’asino selvatico e chi scioglie i legami dell’ònagro,

GIOBBE 39:6 al quale ho dato la steppa per casa e per dimora la terra salmastra?

GIOBBE 39:7 Del fracasso della città se ne ride e gli urli dei guardiani non ode.

GIOBBE 39:8 Gira per le montagne, sua pastura, e va in cerca di quanto è verde.

GIOBBE 39:9 Il bufalo si lascerà piegare a servirti o a passar la notte presso la tua greppia?

GIOBBE 39:10 Potrai legarlo con la corda per fare il solco o fargli erpicare le valli dietro a te?

GIOBBE 39:11 Ti fiderai di lui, perché la sua forza è grande e a lui affiderai le tue fatiche?

GIOBBE 39:12 Conterai su di lui, che torni e raduni la tua messe sulla tua aia?

GIOBBE 39:13 L’ala dello struzzo batte festante, ma è forse penna e piuma di cicogna?

GIOBBE 39:14 Abbandona infatti alla terra le uova e sulla polvere le lascia riscaldare.

GIOBBE 39:15 Dimentica che un piede può schiacciarle, una bestia selvatica calpestarle.

GIOBBE 39:16 Tratta duramente i figli, come se non fossero suoi, della sua inutile fatica non si affanna,

GIOBBE 39:17 perché Dio gli ha negato la saggezza e non gli ha dato in sorte discernimento.

GIOBBE 39:18 Ma quando giunge il saettatore, fugge agitando le ali: si beffa del cavallo e del suo cavaliere.

GIOBBE 39:19 Puoi tu dare la forza al cavallo e vestire di fremiti il suo collo?

GIOBBE 39:20 Lo fai tu sbuffare come un fumaiolo? Il suo alto nitrito incute spavento.

GIOBBE 39:21 Scalpita nella valle giulivo e con impeto va incontro alle armi.

GIOBBE 39:22 Sprezza la paura, non teme, né retrocede davanti alla spada.

GIOBBE 39:23 Su di lui risuona la faretra, il luccicar della lancia e del dardo.

GIOBBE 39:24 Strepitando, fremendo, divora lo spazio e al suono della tromba più non si tiene.

GIOBBE 39:25 Al primo squillo grida: «Aah!…» e da lontano fiuta la battaglia, gli urli dei capi, il fragor della mischia.

GIOBBE 39:26 Forse per il tuo senno si alza in volo lo sparviero e spiega le ali verso il sud?

GIOBBE 39:27 O al tuo comando l’aquila s’innalza e pone il suo nido sulle alture?

GIOBBE 39:28 Abita le rocce e passa la notte sui denti di rupe o sui picchi.

GIOBBE 39:29 Di lassù spia la preda, lontano scrutano i suoi occhi.

GIOBBE 39:30 I suoi aquilotti succhiano il sangue e dove sono cadaveri, là essa si trova.