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God: "I looked for someone to take a stand for me, and stand in the gap" (Ezekiel 22:30)

In today’s society, intimacy means practically nothing more than having sex. Couples meet and immediately begin enjoying sexual intercourse, committing either to immoral hedonism or to the idea that sex will serve as the foundation for love. This goes a long way toward explaining why so many marriages, built on no stronger foundation than sexual thrills, end in divorce soon after the flames of passion have died down (Richard and Sharon Phillips).
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What a strange kind of salvation do they desire that care not for holiness… They would be saved by Christ and yet be out of Christ in a fleshly state… They would have their sins forgiven, not that they may walk with God in love, in time to come, but that they may practice their enmity against Him without any fear of punishment.
Walter Marshall

FREE Online Italian Bible. Abacuc Chapter 3:1-19.

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Abacuc 3

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ABACUC 3:1 Preghiera del profeta Abacuc, in tono di lamentazione.

ABACUC 3:2 Signore, ho ascoltato il tuo annunzio, Signore, ho avuto timore della tua opera. Nel corso degli anni manifestala falla conoscere nel corso degli anni. Nello sdegno ricordati di avere clemenza.

ABACUC 3:3 Dio viene da Teman, il Santo dal monte Paràn. La sua maestà ricopre i cieli, delle sue lodi è piena la terra.

ABACUC 3:4 Il suo splendore è come la luce, bagliori di folgore escono dalle sue mani: là si cela la sua potenza.

ABACUC 3:5 Davanti a lui avanza la peste, la febbre ardente segue i suoi passi.

ABACUC 3:6 Si arresta e scuote la terra, guarda e fa tremare le genti; le montagne eterne s’infrangono, e i colli antichi si abbassano: i suoi sentieri nei secoli.

ABACUC 3:7 Ho visto i padiglioni di Cusàn in preda a spavento, sono agitate le tende di Madian.

ABACUC 3:8 Forse contro i fiumi, Signore, contro i fiumi si accende la tua ira o contro il mare è il tuo furore, quando tu monti sopra i tuoi cavalli, sopra i carri della tua vittoria?

ABACUC 3:9 Tu estrai il tuo arco e ne sazi di saette la corda. Fai erompere la terra in torrenti;

ABACUC 3:10 i monti ti vedono e tremano, un uragano di acque si riversa, l’abisso fa sentire la sua voce. In alto il sole tralascia di mostrarsi,

ABACUC 3:11 e la luna resta nella sua dimora, fuggono al bagliore delle tue saette, allo splendore folgorante della tua lancia.

ABACUC 3:12 Sdegnato attraversi la terra, adirato calpesti le genti.

ABACUC 3:13 Sei uscito per salvare il tuo popolo, per salvare il tuo consacrato. Hai demolito la cima della casa dell’empio, l’hai scalzata fino alle fondamenta.

ABACUC 3:14 Con i tuoi dardi hai trafitto il capo dei suoi guerrieri che irrompevano per disperdermi con la gioia di chi divora il povero di nascosto.

ABACUC 3:15 Hai affogato nel mare i suoi cavalli nella melma di grandi acque.

ABACUC 3:16 Ho udito e fremette il mio cuore, a tal voce tremò il mio labbro, la carie entra nelle mie ossa e sotto di me tremano i miei passi. Sospiro al giorno dell’angoscia che verrà contro il popolo che ci opprime.

ABACUC 3:17 Il fico infatti non germoglierà, nessun prodotto daranno le viti, cesserà il raccolto dell’olivo, i campi non daranno più cibo, i greggi spariranno dagli ovili e le stalle rimarranno senza buoi.

ABACUC 3:18 Ma io gioirò nel Signore, esulterò in Dio mio salvatore.

ABACUC 3:19 Il Signore Dio è la mia forza, egli rende i miei piedi come quelli delle cerve e sulle alture mi fa camminare.