We Love God!

God: "I looked for someone to take a stand for me, and stand in the gap" (Ezekiel 22:30)

So many of us think about it the other way around. We think of church in terms of our serving God and receiving from others. But this is backwards. Sacrificial service in the church doesn’t start with serving. It starts with being served by God. Then as we are satisfied in Him and who He’s revealed Himself to be in His crucified Son, we gladly overflow in service of others.
David Mathis

FREE Online Italian Bible. Apocalisse Chapter 14:1-20.

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Apocalisse 14

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APOCALISSE 14:1 Poi guardai ed ecco l’Agnello ritto sul monte Sion e insieme centoquarantaquattromila persone che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome del Padre suo.

APOCALISSE 14:2 Udii una voce che veniva dal cielo, come un fragore di grandi acque e come un rimbombo di forte tuono. La voce che udii era come quella di suonatori di arpa che si accompagnano nel canto con le loro arpe.

APOCALISSE 14:3 Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono e davanti ai quattro esseri viventi e ai vegliardi. E nessuno poteva comprendere quel cantico se non i centoquarantaquattromila, i redenti della terra.

APOCALISSE 14:4 Questi non si sono contaminati con donne, sono infatti vergini e seguono l’Agnello dovunque va. Essi sono stati redenti tra gli uomini come primizie per Dio e per l’Agnello.

APOCALISSE 14:5 Non fu trovata menzogna sulla loro bocca; sono senza macchia.

APOCALISSE 14:6 Poi vidi un altro angelo che volando in mezzo al cielo recava un vangelo eterno da annunziare agli abitanti della terra e ad ogni nazione, razza, lingua e popolo.

APOCALISSE 14:7 Egli gridava a gran voce: perché è giunta l’ora del suo giudizio. Adorate colui che ha fatto il cielo e la terra, il mare e le sorgenti delle acque».

APOCALISSE 14:8 Un secondo angelo lo seguì gridando: Babilonia la grande, quella che ha abbeverato tutte le genti col vino del furore della sua fornicazione».

APOCALISSE 14:9 Poi, un terzo angelo li seguì gridando a gran voce: «Chiunque adora la bestia e la sua statua e ne riceve il marchio sulla fronte o sulla mano,

APOCALISSE 14:10 berrà il vino dell’ira di Dio che è versato puro nella coppa della sua ira e sarà torturato con fuoco e zolfo al cospetto degli angeli santi e dell’Agnello.

APOCALISSE 14:11 Il fumo del loro tormento salirà per i secoli dei secoli, e non avranno riposo né giorno né notte quanti adorano la bestia e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome».

APOCALISSE 14:12 Qui appare la costanza dei santi, che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù.

APOCALISSE 14:13 Poi udii una voce dal cielo che diceva: «Scrivi: Beati d’ora in poi, i morti che muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, riposeranno dalle loro fatiche, perché le loro opere li seguono».

APOCALISSE 14:14 Io guardai ancora ed ecco una nube bianca e sulla nube uno stava seduto, simile a un Figlio d’uomo; aveva sul capo una corona d’oro e in mano una falce affilata.

APOCALISSE 14:15 Un altro angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che era seduto sulla nube: «Getta la tua falce e mieti; è giunta l’ora di mietere, perché la messe della terra è matura».

APOCALISSE 14:16 Allora colui che era seduto sulla nuvola gettò la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta.

APOCALISSE 14:17 Allora un altro angelo uscì dal tempio che è nel cielo, anch’egli tenendo una falce affilata.

APOCALISSE 14:18 Un altro angelo, che ha potere sul fuoco, uscì dall’altare e gridò a gran voce a quello che aveva la falce affilata: «Getta la tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna della terra, perché le sue uve sono mature».

APOCALISSE 14:19 L’angelo gettò la sua falce sulla terra, vendemmiò la vigna della terra e gettò l’uva nel grande tino dell’ira di Dio.

APOCALISSE 14:20 Il tino fu pigiato fuori della città e dal tino uscì sangue fino al morso dei cavalli, per una distanza di duecento miglia.