We Love God!

God: "I looked for someone to take a stand for me, and stand in the gap" (Ezekiel 22:30)

Salvation is not a decision; rather it’s a faith commitment to follow Jesus.
Randy Smith

A preacher must always convey the impression that he himself has been gripped by what he is saying. If he has not been gripped nobody else will be. So this is absolutely essential. He must impress the people by the fact that he is taken up and absorbed by what he is doing. He is full of matter, and he is anxious to impart this. He is so moved and thrilled by it himself that he wants everybody else to share in this. He is concerned about them; that is why he is preaching to them. He is anxious about them; anxious to help them, anxious to tell them the truth of God. So he does it with energy, with zeal, and with this obvious concern for people.
Martyn Lloyd-Jones

FREE Online Italian Bible. 1 Re Chapter 13:1-34.

Main Index: Italian Bible

 

1 Re 13

[1]
[2]
[3]
[4]
[5]
[6]
[7]
[8]
[9]
[10]
[11]
[12]
[13]
[14]
[15]
[16]
[17]
[18]
[19]
[20]
[21]
[22]

1RE 13:1 Un uomo di Dio, per comando del Signore, si portò da Giuda a Betel, mentre Geroboamo stava sull’altare per offrire incenso.

1RE 13:2 Per comando del Signore, quegli gridò verso l’altare: «Altare, altare, così dice il Signore: Ecco nascerà un figlio nella casa di Davide, chiamato Giosia, il quale immolerà su di te i sacerdoti delle alture che hanno offerto incenso su di te, e brucerà su di te ossa umane».

1RE 13:3 E ne diede una prova, dicendo: «Questa è la prova che il Signore parla: ecco l’altare si spaccherà e si spanderà la cenere che vi è sopra».

1RE 13:4 Appena sentì il messaggio che l’uomo di Dio aveva proferito contro l’altare di Betel, il re Geroboamo tese la mano dall’altare dicendo: «Afferratelo!». Ma la sua mano, tesa contro di quello, gli si paralizzò e non la potè ritirare a sé.

1RE 13:5 L’altare si spaccò e si sparse la cenere dell’altare secondo il segno dato dall’uomo di Dio per comando del Signore.

1RE 13:6 Presa la parola, il re disse all’uomo di Dio: «Placa il volto del Signore tuo Dio e prega per me perché mi sia resa la mia mano». L’uomo di Dio placò il volto del Signore e la mano del re tornò come era prima.

1RE 13:7 All’uomo di Dio il re disse: «Vieni a casa con me per rinfrancarti; ti darò un regalo».

1RE 13:8 L’uomo di Dio rispose al re: «Anche se mi dessi metà della tua casa, non verrei con te e non mangerei né berrei nulla in questo luogo,

1RE 13:9 perché mi è stato ordinato per comando del Signore: Non mangiare e non bere nulla e non tornare per la strada percorsa nell’andata».

1RE 13:10 Se ne andò per un’altra strada e non tornò per quella che aveva percorsa venendo a Betel.

1RE 13:11 Ora viveva a Betel un vecchio profeta, al quale i figli andarono a riferire quanto aveva fatto quel giorno l’uomo di Dio a Betel; essi riferirono al loro padre anche le parole che quegli aveva dette al re.

1RE 13:12 Il vecchio profeta domandò loro: «Quale via ha preso?». I suoi figli gli indicarono la via presa dall’uomo di Dio, che era venuto da Giuda.

1RE 13:13 Ed egli disse ai suoi figli: «Sellatemi l’asino!». Gli sellarono l’asino ed egli vi montò sopra

1RE 13:14 per inseguire l’uomo di Dio che trovò seduto sotto una quercia. Gli domandò: «Sei tu l’uomo di Dio, venuto da Giuda?». Rispose: «Sono io».

1RE 13:15 L’altro gli disse: «Vieni a casa con me per mangiare qualcosa».

1RE 13:16 Egli rispose: «Non posso venire con te né mangiare o bere nulla in questo luogo,

1RE 13:17 perché ho ricevuto questo comando per ordine del Signore: Non mangiare e non bere là nulla e non ritornare per la strada percorsa nell’andata».

1RE 13:18 Quegli disse: «Anch’io sono profeta come te; ora un angelo mi ha detto per ordine di Dio: Fallo tornare con te nella tua casa, perché mangi e beva qualcosa». Egli mentiva a costui,

1RE 13:19 che ritornò con lui, mangiò e bevve nella sua casa.

1RE 13:20 Mentre essi stavano seduti a tavola, il Signore parlò al profeta che aveva fatto tornare indietro l’altro

1RE 13:21 ed egli gridò all’uomo di Dio che era venuto da Giuda: «Così dice il Signore: Poiché ti sei ribellato all’ordine del Signore, non hai ascoltato il comando che ti ha dato il Signore tuo Dio,

1RE 13:22 sei tornato indietro, hai mangiato e bevuto in questo luogo, sebbene ti fosse stato prescritto di non mangiarvi o bervi nulla, il tuo cadavere non entrerà nel sepolcro dei tuoi padri».

1RE 13:23 Dopo che ebbero mangiato e bevuto, l’altro sellò l’asino per il profeta che aveva fatto ritornare

1RE 13:24 e quegli partì. Un leone lo trovò per strada e l’uccise; il suo cadavere rimase steso sulla strada, mentre l’asino se ne stava là vicino e anche il leone stava vicino al cadavere.

1RE 13:25 Ora alcuni passanti videro il cadavere steso sulla strada e il leone che se ne stava vicino al cadavere. Essi andarono e divulgarono il fatto nella città ove dimorava il vecchio profeta.

1RE 13:26 Avendolo saputo, il profeta che l’aveva fatto ritornare dalla strada disse: «Quello è un uomo di Dio, che si è ribellato all’ordine del Signore; per questo il Signore l’ha consegnato al leone, che l’ha abbattuto e ucciso secondo la parola comunicatagli dal Signore».

1RE 13:27 Egli aggiunse ai figli: «Sellatemi l’asino». Quando l’asino fu sellato,

1RE 13:28 egli andò e trovò il cadavere di lui steso sulla strada con l’asino e il leone accanto. Il leone non aveva mangiato il cadavere né sbranato l’asino.

1RE 13:29 Il profeta prese il cadavere dell’uomo di Dio, lo sistemò sull’asino e se lo portò nella città dove abitava, per piangerlo e seppellirlo.

1RE 13:30 Depose il cadavere nel proprio sepolcro e fece il lamento su di lui: «Ohimè, fratello mio!».

1RE 13:31 Dopo averlo sepolto, disse ai figli: «Alla mia morte mi seppellirete nel sepolcro in cui è stato sepolto l’uomo di Dio; porrete le mie ossa vicino alle sue,

1RE 13:32 poiché certo si avvererà la parola che egli gridò, per ordine del Signore, contro l’altare di Betel e contro tutti i santuari delle alture che sono nelle città di Samaria».

1RE 13:33 Dopo questo fatto, Geroboamo non si convertì dalla sua condotta perversa. Egli continuò a prendere qua e là dal popolo i sacerdoti delle alture e a chiunque lo desiderasse dava l’investitura e quegli diveniva sacerdote delle alture.

1RE 13:34 Tale condotta costituì, per la casa di Geroboamo, il peccato che ne provocò la distruzione e lo sterminio dalla terra.