We Love God!

God: "I looked for someone to take a stand for me, and stand in the gap" (Ezekiel 22:30)

There is no use trying to be more spiritual than God. God never meant man to be a purely spiritual creature. That is why He uses material things like bread and wine to put the new life into us. We may think this rather crude and unspiritual. God does not: He invented eating. He likes matter. He invented it. I know some muddle-headed Christians have talked as if Christianity taught that sex, or the body, or pleasure, were bad in themselves. But they were wrong. Christianity is almost the only one of the great religions which thoroughly approves of the body – which believes that matter is good, that God Himself once took on a human body, and that some kind of body is going to be given to us even in Heaven and is going to be an essential part of our happiness, our beauty, and our energy.
C.S. Lewis

When Christ is central in the heart of the man, what does the man want to do? He wants to tell others about Jesus, and he will do so effectively. Let Jesus Christ be central in the heart of a man, and he is going to be burdened and troubled because millions have never heard of Christ. It is going to disturb him and bring him into action. What he needs is not more exhortation; he needs Christ. And the Christ within him who died for the world will speak through him to that lost world. Without true passion for Christ, nothing works consistently. It loses its power.
Joseph Carroll

FREE Online Italian Bible. Giosué Chapter 17:1-17.

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Giosué 17

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GIOSUÉ 17:1 Questa era la parte toccata in sorte alla tribù di Manàsse, perché egli era il primogenito di Giuseppe. Quanto a Machir, primogenito di Manàsse e padre di Gàlaad, poiché era guerriero, aveva ottenuto Gàlaad e Basan.

GIOSUÉ 17:2 Fu dunque assegnata una parte agli altri figli di Manàsse secondo le loro famiglie: ai figli di Abiezer, ai figli di Elek, ai figli d’Asriel, ai figli di Sichem, ai figli di Efer, ai figli di Semida. Questi erano i figli maschi di Manàsse, figlio di Giuseppe, secondo le loro famiglie.

GIOSUÉ 17:3 Ma Zelofcad, figlio di Efer, figlio di Gàlaad, figlio di Machir, figlio di Manàsse, non ebbe figli maschi; ma ebbe figlie, delle quali ecco i nomi: Macla, Noa, Ogla, Milca e Tirza.

GIOSUÉ 17:4 Queste si presentarono al sacerdote Eleazaro, a Giosuè figlio di Nun e ai capi dicendo: «Il Signore ha comandato a Mosè di darci una eredità in mezzo ai nostri fratelli». Giosuè diede loro un’eredità in mezzo ai fratelli del padre loro, secondo l’ordine del Signore.

GIOSUÉ 17:5 Toccarono così dieci parti a Manàsse, oltre il paese di Gàlaad e di Basan che è oltre il Giordano,

GIOSUÉ 17:6 poiché le figlie di Manàsse ebbero un’eredità in mezzo ai figli di lui. Il paese di Gàlaad fu per gli altri figli di Manàsse.

GIOSUÉ 17:7 Il confine di Manàsse era dal lato di Aser, Micmetat, situata di fronte a Sichem, poi il confine girava a destra verso Iasib alla fonte di Tappuach. A Manàsse apparteneva il territorio di Tappuach, mentre Tappuach, al confine di Manàsse, era dei figli di Efraim.

GIOSUÉ 17:9 Quindi la frontiera scendeva al torrente Kana. A sud del torrente vi erano le città di Efraim, oltre quelle che Efraim possedeva in mezzo alle città di Manàsse. Il territorio di Manàsse era a nord del torrente e faceva capo al mare.

GIOSUÉ 17:10 Il territorio a sud era di Efraim, a nord era di Manàsse e suo confine era il mare. Con Aser erano contigui a nord e con Issacar ad est.

GIOSUÉ 17:11 Inoltre in Issacar e in Aser appartenevano a Manàsse: Beisan e i suoi villaggi, Ibleam e i suoi villaggi, gli abitanti di Dor e i suoi villaggi, gli abitanti di En-Dor e i suoi villaggi, gli abitanti di Taanach e i suoi villaggi, gli abitanti di Meghiddo e i suoi villaggi, un terzo della regione collinosa.

GIOSUÉ 17:12 Non poterono però i figli di Manàsse impadronirsi di queste città e il Cananeo continuò ad abitare in questa regione.

GIOSUÉ 17:13 Poi, quando gli Israeliti divennero forti, costrinsero il Cananeo ai lavori forzati, ma non lo spodestarono del tutto.

GIOSUÉ 17:14 I figli di Giuseppe dissero a Giosuè: «Perché mi hai dato in possesso una sola parte, una sola porzione misurata, mentre io sono un popolo numeroso, tanto mi ha benedetto il Signore?».

GIOSUÉ 17:15 Rispose loro Giosuè: «Se sei un popolo numeroso, sali alla foresta e disbosca a tuo piacere lassù nel territorio dei Perizziti e dei Refaim, dato che le montagne di Efraim sono troppo anguste per te».

GIOSUÉ 17:16 Dissero allora i figli di Giuseppe: «Le montagne non ci bastano; inoltre tutti i Cananei che abitano nel paese della valle hanno carri di ferro, tanto in Beisan e nelle sue dipendenze, quanto nella pianura di Izreel».

GIOSUÉ 17:17 Allora Giosuè disse alla casa di Giuseppe, a Efraim e a Manàsse: «Tu sei un popolo numeroso e possiedi una grande forza; la tua non sarà una porzione soltanto,

GIOSUÉ 17:18 perché le montagne saranno tue. E’ una foresta, ma tu la disboscherai e sarà tua da un estremo all’altro; spodesterai infatti il Cananeo, benché abbia carri di ferro e sia forte».