We Love God!

God: "I looked for someone to take a stand for me, and stand in the gap" (Ezekiel 22:30)

In His infinite wisdom, God allows trials in order to develop perseverance in us and to cause us to fix our hopes on the glory that is yet to be revealed… Our faith and perseverance can grow only under the pain of trial.
Jerry Bridges

The word meditate as used in the Old Testament literally means to murmur or to mutter and, by implication, to talk to oneself. When we meditate on the Scriptures we talk to ourselves about them, turning over in our minds the meanings, the implications, and the applications to our own lives.
Jerry Bridges

FREE Online Italian Bible. 2 Re Chapter 22:1-20.

Main Index: Italian Bible

 

2 Re 22

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2RE 22:1 Quando divenne re, Giosia aveva otto anni; regnò trentun anni in Gerusalemme. Sua madre, di Boscat, si chiamava Iedida figlia di Adaia.

2RE 22:2 Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, imitando in tutto la condotta di Davide, suo antenato, senza deviare né a destra né a sinistra.

2RE 22:3 Nell’anno diciotto del suo regno, Giosia mandò Safàn figlio di Asalia, figlio di Mesullàm, scriba, nel tempio dicendogli:

2RE 22:4 «Và da Chelkia sommo sacerdote; egli raccolga il denaro portato nel tempio, che i custodi della soglia hanno raccolto dal popolo.

2RE 22:5 Lo consegni agli esecutori dei lavori, addetti al tempio; costoro lo diano a quanti compiono le riparazioni del tempio,

2RE 22:6 ossia ai falegnami, ai costruttori e ai muratori e l’usino per acquistare legname e pietre da taglio occorrenti per il restauro del tempio.

2RE 22:7 Non c’è bisogno di controllare il denaro consegnato nelle mani di costoro, perché la loro condotta ispira fiducia».

2RE 22:8 Il sommo sacerdote Chelkia disse allo scriba Safàn: «Ho trovato nel tempio il libro della legge». Chelkia diede il libro a Safàn, che lo lesse.

2RE 22:9 Lo scriba Safàn quindi andò dal re e gli riferì: «I tuoi servitori hanno versato il denaro trovato nel tempio e l’hanno consegnato agli esecutori dei lavori, addetti al tempio».

2RE 22:10 Inoltre lo scriba Safàn riferì al re: «Il sacerdote Chelkia mi ha dato un libro». Safàn lo lesse davanti al re.

2RE 22:11 Udite le parole del libro della legge, il re si lacerò le vesti.

2RE 22:12 Egli comandò al sacerdote Chelkia, ad Achikam figlio di Safàn, ad Acbor figlio di Michea, allo scriba Safàn e ad Asaia ministro del re:

2RE 22:13 «Andate, consultate il Signore per me, per il popolo e per tutto Giuda, intorno alle parole di questo libro ora trovato; difatti grande è la collera del Signore, che si è accesa contro di noi perché i nostri padri non hanno ascoltato le parole di questo libro e nelle loro azioni non si sono ispirati a quanto è stato scritto per noi».

2RE 22:14 Il sacerdote Chelkia insieme con Achikam, Acbor, Safàn e Asaia andarono dalla profetessa Culda moglie di Sallùm, figlio di Tikva, figlio di Carcas, guardarobiere; essa abitava in Gerusalemme nel secondo quartiere.

2RE 22:15 L’interrogarono ed essa rispose loro: «Dice il Signore Dio di Israele: Riferite all’uomo che vi ha inviati da me:

2RE 22:16 Così parla il Signore: Eccomi, io faccio piombare una sciagura su questo luogo e sui suoi abitanti, attuando tutte le parole del libro lette dal re di Giuda,

2RE 22:17 perché hanno abbandonato me e hanno bruciato incenso ad altri dei per provocarmi a sdegno con tutte le opere delle loro mani; la mia collera divamperà contro questo luogo e non si spegnerà!

2RE 22:18 Al re di Giuda, che vi ha inviati a consultare il Signore, riferirete: Queste cose dice il Signore Dio d’Israele: Quanto alle parole che hai udito,…

2RE 22:19 poiché il tuo cuore si è intenerito e ti sei umiliato davanti al Signore, udendo le mie parole contro questo luogo e contro i suoi abitanti, che cioè diverranno una desolazione e una maledizione, ti sei lacerate le vesti e hai pianto davanti a me, anch’io ti ho ascoltato. Oracolo del Signore.

2RE 22:20 Per questo, ecco, io ti riunirò ai tuoi padri; sarai composto nel tuo sepolcro in pace; i tuoi occhi non vedranno tutta la sciagura che io farò piombare su questo luogo». Quelli riferirono il messaggio al re.