We Love God!

God: "I looked for someone to take a stand for me, and stand in the gap" (Ezekiel 22:30)

Lukewarmness in the Christian faith is vile, and zeal an excellent grace; yet above all other Christian virtues, this needs to be strictly watched and searched. For it is zeal with which corruption and pride and human passion is very apt to mix unobserved.
Jonathan Edwards

The focus is on the baby! But the focus is not on a baby, but again who this baby is and what He will become. The Christmas story is about wonder (Lk. 2:19, 51). You see, if He were born to Caesar Augustus in a palace there is not much left to the imagination. But we are called to intense faith to believe that somehow this child is Lord and will be Messiah and Savior (Lk. 2:11). The narrative makes it clear that for this to happen it must be the hand of God with Whom nothing is impossible (Lk. 1:37).
Randy Smith

FREE Online Italian Bible. 2 Re Chapter 25:1-30.

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2 Re 25

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2RE 25:1 Nell’anno nono del suo regno, nel decimo mese, il dieci del mese, Nabucodònosor re di Babilonia, con tutto l’esercito, marciò contro Gerusalemme, la circondò da tutte le parti e le costruì intorno opere d’assedio.

2RE 25:2 La città rimase assediata fino all’undecimo anno del re Sedecìa.

2RE 25:3 Al nono giorno del quarto mese, quando la fame dominava la città e non c’era più pane per la popolazione,

2RE 25:4 fu aperta una breccia nelle mura della città. Allora tutti i soldati fuggirono, uscendo dalla città di notte per la via della porta fra le due mura, presso il giardino del re e, mentre i Caldei erano tutt’intorno alla città, presero la via dell’Araba.

2RE 25:5 I soldati dei Caldei inseguirono il re nelle steppe di Gerico, mentre tutto il suo esercito si disperse abbandonandolo.

2RE 25:6 Il re fu preso e condotto dal re di Babilonia a Ribla ove fu pronunziata contro di lui la sentenza.

2RE 25:7 Furono uccisi alla presenza di Sedecìa i suoi figli e a lui Nabucodònosor fece cavare gli occhi, l’incatenò e lo condusse a Babilonia.

2RE 25:8 Il settimo giorno del quinto mese – era l’anno decimonono del re Nabucodònosor re di Babilonia – Nabuzardàn, capo delle guardie, ufficiale del re di Babilonia, entrò in Gerusalemme,

2RE 25:9 bruciò il tempio, la reggia e tutte le case di Gerusalemme, dando alle fiamme tutte le case di lusso.

2RE 25:10 Tutto l’esercito dei Caldei, che era con il capo delle guardie, demolì il muro intorno a Gerusalemme.

2RE 25:11 Nabuzardàn capo delle guardie deportò il resto del popolo che era stato lasciato in città, quanti erano passati disertori al re di Babilonia e il resto della moltitudine.

2RE 25:12 Il capo delle guardie lasciò alcuni fra i più poveri del paese come vignaioli e come campagnoli.

2RE 25:13 I Caldei fecero a pezzi le colonne di bronzo che erano nel tempio, le basi e il bacino grande di bronzo, che erano ivi, e asportarono tutto il loro bronzo in Babilonia.

2RE 25:14 Essi presero ancora le caldaie, le palette, i coltelli, le coppe e tutte le suppellettili di bronzo che servivano al culto.

2RE 25:15 Il capo delle guardie prese ancora i bracieri e i bacini, quanto era d’oro puro e quanto era d’argento puro.

2RE 25:16 Quanto alle due colonne, al grande bacino e alle basi, tutto opera di Salomone per il tempio, non si poteva calcolare il peso del loro bronzo, cioè di tutti questi oggetti.

2RE 25:17 Delle colonne, poi, ciascuna era alta diciotto cubiti ed era sormontata da un capitello di bronzo, la cui altezza era di cinque cubiti; tutto intorno al capitello c’erano un reticolato e melagrane, tutto di bronzo; così pure era l’altra colonna.

2RE 25:18 Il capo delle guardie prese Seraià, sacerdote capo, e Zofonia, sacerdote del secondo ordine, insieme con tre custodi della soglia.

2RE 25:19 Dalla città egli prese un funzionario, che era a capo dei guerrieri, cinque uomini fra gli intimi del re, che furono trovati in città, il segretario del capo dell’esercito, che arruolava il popolo del paese, e sessanta uomini del popolo del paese, che si trovavano in città.

2RE 25:20 Nabuzardàn capo delle guardie li prese e li condusse al re di Babilonia, a Ribla.

2RE 25:21 Il re di Babilonia li fece uccidere a Ribla, nel paese di Amat. Così fu deportato Giuda dal suo paese.

2RE 25:22 Quanto al popolo che restava nel paese di Giuda, lasciatovi da Nabucodònosor re di Babilonia, gli fu posto a loro capo Godolia figlio di Achikam, figlio di Safàn.

2RE 25:23 Quando tutti i capi delle bande armate e i loro uomini seppero che il re di Babilonia aveva fatto governatore Godolia, si presentarono a costui in Mizpà. Essi erano: Ismaele figlio di Netania, Giovanni figlio di Kareach, Seraia figlio di Tancumet, il Netofatita e Iaazania figlio del Maacateo, insieme con i loro uomini.

2RE 25:24 Godolia giurò a loro e ai loro uomini: «Non temete da parte degli ufficiali dei Caldei; rimanete nel paese e servite il re di Babilonia; sarà per il vostro meglio».

2RE 25:25 Nel settimo mese venne Ismaele figlio di Netania, figlio di Elisama, di stirpe regale, con dieci uomini; costoro colpirono a morte Godolia, i Giudei e i Caldei che erano con lui in Mizpà.

2RE 25:26 Tutti, dal più piccolo al più grande, e tutti i capi delle bande armate si mossero per andare in Egitto, perché temevano da parte dei Caldei.

2RE 25:27 Ora nell’anno trentasette della deportazione di Ioiachìn, re di Giuda, nel decimosecondo mese, il ventisette del mese, Evil-Merodach re di Babilonia, nell’anno in cui divenne re, fece grazia a Ioiachìn re di Giuda e lo fece uscire dalla prigione.

2RE 25:28 Gli parlò con benevolenza, gli assegnò un seggio superiore ai seggi dei re che si trovavano con lui in Babilonia

2RE 25:29 e gli fece cambiare le vesti che aveva portato nella prigione. Ioiachìn mangiò sempre dalla tavola del re per tutto il resto della sua vita.

2RE 25:30 Il suo vitto quotidiano gli fu assicurato sempre dal re di Babilonia, finché visse.