We Love God!

God: "I looked for someone to take a stand for me, and stand in the gap" (Ezekiel 22:30)

If Christ had not gone to the cross and suffered in our stead, the just for the unjust, there would not have been a spark of hope for us. There would have been a mighty gulf between ourselves and God, which no man ever could have passed.
J.C. Ryle

Nowhere has selfishness done more damage than in homes. God’s fundamental building-block for society is now displaced by self-assertion. Wives are too self-important to minister to their husbands. Their own names and careers are too significant for life to be wasted in helping husbands and living “for them.” Husbands are too self-absorbed to share all of life with their wives, too self-centered to be thoughtful of and loving towards their spouses. Wisely the Scripture returns to the center point. “Wives, submit.” “Husbands, love.”
Walter Chantry

FREE Online Italian Bible. Giobbe Chapter 28:1-28.

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Giobbe 28

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GIOBBE 28:1 Certo, per l’argento vi sono miniere e per l’oro luoghi dove esso si raffina.

GIOBBE 28:2 Il ferro si cava dal suolo e la pietra fusa libera il rame.

GIOBBE 28:3 L’uomo pone un termine alle tenebre e fruga fino all’estremo limite le rocce nel buio più fondo.

GIOBBE 28:4 Forano pozzi lungi dall’abitato coloro che perdono l’uso dei piedi: pendono sospesi lontano dalla gente e vacillano.

GIOBBE 28:5 Una terra, da cui si trae pane, di sotto è sconvolta come dal fuoco.

GIOBBE 28:6 Le sue pietre contengono zaffiri e oro la sua polvere.

GIOBBE 28:7 L’uccello rapace ne ignora il sentiero, non lo scorge neppure l’occhio dell’aquila,

GIOBBE 28:8 non battuto da bestie feroci, né mai attraversato dal leopardo.

GIOBBE 28:9 Contro la selce l’uomo porta la mano, sconvolge le montagne:

GIOBBE 28:10 nelle rocce scava gallerie e su quanto è prezioso posa l’occhio:

GIOBBE 28:11 scandaglia il fondo dei fiumi e quel che vi è nascosto porta alla luce.

GIOBBE 28:12 Ma la sapienza da dove si trae? E il luogo dell’intelligenza dov’è?

GIOBBE 28:13 L’uomo non ne conosce la via, essa non si trova sulla terra dei viventi.

GIOBBE 28:14 L’abisso dice: «Non è in me!» e il mare dice: «Neppure presso di me!».

GIOBBE 28:15 Non si scambia con l’oro più scelto, né per comprarla si pesa l’argento.

GIOBBE 28:16 Non si acquista con l’oro di Ofir, con il prezioso berillo o con lo zaffiro.

GIOBBE 28:17 Non la pareggia l’oro e il cristallo, né si permuta con vasi di oro puro.

GIOBBE 28:18 Coralli e perle non meritano menzione, vale più scoprire la sapienza che le gemme.

GIOBBE 28:19 Non la eguaglia il topazio d’Etiopia; con l’oro puro non si può scambiare a peso.

GIOBBE 28:20 Ma da dove viene la sapienza? E il luogo dell’intelligenza dov’è?

GIOBBE 28:21 E’ nascosta agli occhi di ogni vivente ed è ignota agli uccelli del cielo.

GIOBBE 28:22 L’abisso e la morte dicono: «Con gli orecchi ne udimmo la fama».

GIOBBE 28:23 Dio solo ne conosce la via, lui solo sa dove si trovi,

GIOBBE 28:24 perché volge lo sguardo fino alle estremità della terra, vede quanto è sotto la volta del cielo.

GIOBBE 28:25 Quando diede al vento un peso e ordinò alle acque entro una misura,

GIOBBE 28:26 quando impose una legge alla pioggia e una via al lampo dei tuoni;

GIOBBE 28:27 allora la vide e la misurò, la comprese e la scrutò appieno

GIOBBE 28:28 e disse all’uomo: «Ecco, temere Dio, questo è sapienza e schivare il male, questo è intelligenza».