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God: "I looked for someone to take a stand for me, and stand in the gap" (Ezekiel 22:30)

Nothing ruins the truth like stretching it.

FREE Online Italian Bible. Geremia Chapter 51:1-63.

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Geremia 51

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GEREMIA 51:1 Così dice il Signore: «Ecco susciterò contro Babilonia e contro gli abitanti della Caldea un vento distruttore;

GEREMIA 51:2 io invierò in Babilonia spulatori che la spuleranno e devasteranno la sua regione, poiché le piomberanno addosso da tutte le parti nel giorno della tribolazione».

GEREMIA 51:3 Non deponga l’arciere l’arco e non si spogli della corazza. Non risparmiate i suoi giovani, sterminate tutto il suo esercito.

GEREMIA 51:4 Cadano trafitti nel paese dei Caldei e feriti nelle sue piazze, [5b]perché la loro terra è piena di delitti davanti al Santo di Israele. [5a]Ma Israele e Giuda non sono vedove del loro Dio, il Signore degli eserciti.

GEREMIA 51:6 Fuggite da Babilonia, ognuno ponga in salvo la sua vita; non vogliate perire per la sua iniquità, poiché questo è il tempo della vendetta del Signore; egli la ripaga per quanto ha meritato.

GEREMIA 51:7 Babilonia era una coppa d’oro in mano del Signore, con la quale egli inebriava tutta la terra; del suo vino hanno bevuto i popoli, perciò sono divenuti pazzi.

GEREMIA 51:8 All’improvviso Babilonia è caduta, è stata infranta; alzate lamenti su di essa; prendete balsamo per il suo dolore, forse potrà essere guarita.

GEREMIA 51:9 «Abbiamo curato Babilonia, ma non è guarita. Lasciatela e andiamo ciascuno al proprio paese; poiché la sua punizione giunge fino al cielo e si alza fino alle nubi.

GEREMIA 51:10 Il Signore ha fatto trionfare la nostra giusta causa, venite, raccontiamo in Sion l’opera del Signore nostro Dio».

GEREMIA 51:11 Aguzzate le frecce, riempite le faretre! Il Signore suscita lo spirito del re di Media, perché il suo piano riguardo a Babilonia è di distruggerla; perché questa è la vendetta del Signore, la vendetta per il suo tempio.

GEREMIA 51:12 Alzate un vessillo contro il muro di Babilonia, rafforzate le guardie, collocate sentinelle, preparate gli agguati, poiché il Signore si era proposto un piano e ormai compie quanto aveva detto contro gli abitanti di Babilonia.

GEREMIA 51:13 Tu che abiti lungo acque abbondanti, ricca di tesori, è giunta la tua fine, il momento del taglio.

GEREMIA 51:14 Il Signore degli eserciti lo ha giurato per se stesso: «Ti ho gremito di uomini come cavallette, che intoneranno su di te il canto di vittoria».

GEREMIA 51:15 Egli ha formato la terra con la sua potenza, ha fissato il mondo con la sua sapienza, con la sua intelligenza ha disteso i cieli.

GEREMIA 51:16 Al rombo della sua voce rumoreggiano le acque nel cielo. Egli fa salire le nubi dall’estremità della terra, produce lampi per la pioggia e manda fuori il vento dalle sue riserve.

GEREMIA 51:17 Resta inebetito ogni uomo, senza comprendere; resta confuso ogni orefice per i suoi idoli, poiché è menzogna ciò che ha fuso e non ha soffio vitale.

GEREMIA 51:18 Esse sono vanità, opere ridicole; al tempo del loro castigo periranno.

GEREMIA 51:19 Non è tale l’eredità di Giacobbe, perché egli ha formato ogni cosa. Israele è la tribù della sua eredità, Signore degli eserciti è il suo nome.

GEREMIA 51:20 «Un martello sei stata per me, uno strumento di guerra; con te martellavo i popoli, con te annientavo i regni,

GEREMIA 51:21 con te martellavo cavallo e cavaliere, con te martellavo carro e cocchiere,

GEREMIA 51:22 con te martellavo uomo e donna, con te martellavo vecchio e ragazzo, con te martellavo giovane e fanciulla,

GEREMIA 51:23 con te martellavo pastore e gregge, con te martellavo l’aratore e il suo paio di buoi, con te martellavo governatori e prefetti.

GEREMIA 51:24 Ma ora ripagherò Babilonia e tutti gli abitanti della Caldea di tutto il male che hanno fatto a Sion, sotto i vostri occhi. Oracolo del Signore.

GEREMIA 51:25 Eccomi a te, monte della distruzione, che distruggi tutta la terra. Io stenderò la mano contro di te, ti rotolerò giù dalle rocce e farò di te una montagna bruciata;

GEREMIA 51:26 da te non si prenderà più né pietra d’angolo, né pietra da fondamenta, perché diventerai un luogo desolato per sempre». Oracolo del Signore.

GEREMIA 51:27 Alzate un vessillo nel paese, suonate la tromba fra le nazioni; preparate le nazioni alla guerra contro di essa, convocatele contro i regni di Araràt, di Minnì e di Aschenàz. Nominate contro di essa un comandante, fate avanzare i cavalli come cavallette spinose.

GEREMIA 51:28 Preparate alla guerra contro di essa le nazioni, il re della Media, i suoi governatori, tutti i suoi prefetti e tutta la terra in suo dominio.

GEREMIA 51:29 Trema la terra e freme, perché si avverano contro Babilonia i progetti del Signore di ridurre il paese di Babilonia in luogo desolato, senza abitanti.

GEREMIA 51:30 Hanno cessato di combattere i prodi di Babilonia, si sono ritirati nelle fortezze; il loro valore è venuto meno, sono diventati come donne. Sono stati incendiati i suoi edifici, sono spezzate le sue sbarre.

GEREMIA 51:31 Corriere corre incontro a corriere, messaggero incontro a messaggero per annunziare al re di Babilonia che la sua città è presa da ogni lato;

GEREMIA 51:32 i guadi sono occupati, le fortezze bruciano, i guerrieri sono sconvolti dal terrore.

GEREMIA 51:33 Poiché dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: «La figlia di Babilonia è come un’aia al tempo in cui viene spianata; ancora un poco e verrà per essa il tempo della mietitura».

GEREMIA 51:34 «Mi ha divorata, mi ha consumata Nabucodònosor, re di Babilonia, mi ha ridotta come un vaso vuoto, mi ha inghiottita come fa il coccodrillo, ha riempito il suo ventre, dai miei luoghi deliziosi, mi ha scacciata.

GEREMIA 51:35 Il mio strazio e la mia sventura ricadano su Babilonia!» dice la popolazione di Sion, «il mio sangue sugli abitanti della Caldea!» dice Gerusalemme.

GEREMIA 51:36 Perciò così parla il Signore: «Ecco io difendo la tua causa, compio la tua vendetta; prosciugherò il suo mare, disseccherò le sue sorgenti.

GEREMIA 51:37 Babilonia diventerà un cumulo di rovine, un rifugio di sciacalli, un oggetto di stupore e di scherno, senza abitanti.

GEREMIA 51:38 Essi ruggiscono insieme come leoncelli, ringhiano come cuccioli di una leonessa.

GEREMIA 51:39 Con veleno preparerò loro una bevanda, li inebrierò perché si stordiscano e si addormentino in un sonno perenne, per non svegliarsi mai più. Parola del Signore.

GEREMIA 51:40 Li farò scendere al macello come agnelli, come montoni insieme con i capri».

GEREMIA 51:41 Sesac è stata presa e occupata, l’orgoglio di tutta la terra. Babilonia è diventata un oggetto di orrore fra le nazioni!

GEREMIA 51:42 Il mare dilaga su Babilonia essa è stata sommersa dalla massa delle onde.

GEREMIA 51:43 Sono diventate una desolazione le sue città, un terreno riarso, una steppa. Nessuno abita più in esse non vi passa più nessun figlio d’uomo.

GEREMIA 51:44 «Io punirò Bel in Babilonia, gli estrarrò dalla gola quanto ha inghiottito. Non andranno più a lui le nazioni». Perfino le mura di Babilonia sono crollate,

GEREMIA 51:45 esci da essa, popolo mio, ognuno salvi la vita dall’ira ardente del Signore.

GEREMIA 51:46 Non si avvilisca il vostro cuore e non temete per la notizia diffusa nel paese; un anno giunge una notizia e l’anno dopo un’altra. La violenza è nel paese, un tiranno contro un tiranno.

GEREMIA 51:47 Per questo ecco, verranno giorni nei quali punirò gli idoli di Babilonia. Allora tutto il suo paese sentirà vergogna e tutti i suoi cadaveri le giaceranno in mezzo.

GEREMIA 51:48 Esulteranno su Babilonia cielo e terra e quanto contengono, perché da settentrione verranno i suoi devastatori. Parola del Signore.

GEREMIA 51:49 Anche Babilonia deve cadere per gli uccisi di Israele, come per Babilonia caddero gli uccisi di tutta la terra.

GEREMIA 51:50 Voi scampati dalla spada partite, non fermatevi; da questa regione lontana ricordatevi del Signore e vi torni in mente Gerusalemme.

GEREMIA 51:51 «Sentiamo vergogna nell’udire l’insulto; la confusione ha coperto i nostri volti, perché stranieri sono entrati nel santuario del tempio del Signore».

GEREMIA 51:52 «Perciò ecco, verranno giorni – dice il Signore – nei quali punirò i suoi idoli e in tutta la sua regione gemeranno i feriti.

GEREMIA 51:53 Anche se Babilonia si innalzasse fino al cielo, anche se rendesse inaccessibile la sua cittadella potente, da parte mia verranno i suoi devastatori». Oracolo del Signore.

GEREMIA 51:54 Udite! Un grido da Babilonia, una rovina immensa dal paese dei Caldei.

GEREMIA 51:55 E’ il Signore che devasta Babilonia e fa tacere il suo grande rumore. Mugghiano le sue onde come acque possenti, risuona il frastuono della sua voce,

GEREMIA 51:56 perché piomba su Babilonia il devastatore, sono catturati i suoi prodi, si sono infranti i loro archi. Dio è il Signore delle giuste ricompense, egli ricompensa con precisione.

GEREMIA 51:57 «Io ubriacherò i suoi capi e i suoi saggi, i suoi governatori, i suoi magistrati e i suoi guerrieri; essi dormiranno un sonno eterno e non potranno più svegliarsi» dice il re, il cui nome è Signore degli eserciti.

GEREMIA 51:58 Così dice il Signore degli eserciti: «Il largo muro di Babilonia sarà raso al suolo, le sue alte porte saranno date alle fiamme. Si affannano dunque invano i popoli, le nazioni si affaticano per nulla».

GEREMIA 51:59 Ordine che il profeta Geremia diede a Seraià figlio di Neria, figlio di Maasia, quando egli andò con Sedecìa re di Giuda in Babilonia nell’anno quarto del suo regno. Seraià era capo degli alloggiamenti.

GEREMIA 51:60 Geremia scrisse su un rotolo tutte le sventure che dovevano piombare su Babilonia. Tutte queste cose sono state scritte contro Babilonia.

GEREMIA 51:61 Geremia quindi disse a Seraià: «Quando giungerai a Babilonia, abbi cura di leggere in pubblico tutte queste parole

GEREMIA 51:62 e dirai: Signore, tu hai dichiarato di distruggere questo luogo così che non ci sia più chi lo abiti, né uomo né animale, ma sia piuttosto una desolazione per sempre.

GEREMIA 51:63 Ora, quando avrai finito di leggere questo rotolo, vi legherai una pietra e lo getterai in mezzo all’Eufrate

GEREMIA 51:64 dicendo: Così affonderà Babilonia e non risorgerà più dalla sventura che io le farò piombare addosso».