We Love God!

God: "I looked for someone to take a stand for me, and stand in the gap" (Ezekiel 22:30)

Were all human beings suddenly to become blind, still the sun would shine by day and the stars by night, for these owe nothing to the millions who benefit from their light. So, were every man on earth to become an atheist, it could not affect God in any way. He is what He is in Himself without regard to any other. To believe in Him adds nothing to His perfections; to doubt Him takes nothing away.
A.W. Tozer

FREE Online Italian Bible. 2 Samuele Chapter 12:1-31.

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2 Samuele 12

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2SAMUELE 12:1 Il Signore mandò il profeta Natan a Davide e Natan andò da lui e gli disse: «Vi erano due uomini nella stessa città, uno ricco e l’altro povero.

2SAMUELE 12:2 Il ricco aveva bestiame minuto e grosso in gran numero;

2SAMUELE 12:3 ma il povero non aveva nulla, se non una sola pecorella piccina che egli aveva comprata e allevata; essa gli era cresciuta in casa insieme con i figli, mangiando il pane di lui, bevendo alla sua coppa e dormendo sul suo seno; era per lui come una figlia.

2SAMUELE 12:4 Un ospite di passaggio arrivò dall’uomo ricco e questi, risparmiando di prendere dal suo bestiame minuto e grosso, per preparare una vivanda al viaggiatore che era capitato da lui portò via la pecora di quell’uomo povero e ne preparò una vivanda per l’ospite venuto da lui».

2SAMUELE 12:5 Allora l’ira di Davide si scatenò contro quell’uomo e disse a Natan: «Per la vita del Signore, chi ha fatto questo merita la morte.

2SAMUELE 12:6 Pagherà quattro volte il valore della pecora, per aver fatto una tal cosa e non aver avuto pietà».

2SAMUELE 12:7 Allora Natan disse a Davide: «Tu sei quell’uomo! Così dice il Signore, Dio d’Israele: Io ti ho unto re d’Israele e ti ho liberato dalle mani di Saul,

2SAMUELE 12:8 ti ho dato la casa del tuo padrone e ho messo nelle tue braccia le donne del tuo padrone, ti ho dato la casa di Israele e di Giuda e, se questo fosse troppo poco, io vi avrei aggiunto anche altro.

2SAMUELE 12:9 Perché dunque hai disprezzato la parola del Signore, facendo ciò che è male ai suoi occhi? Tu hai colpito di spada Uria l’Hittita, hai preso in moglie la moglie sua e lo hai ucciso con la spada degli Ammoniti.

2SAMUELE 12:10 Ebbene, la spada non si allontanerà mai dalla tua casa, poiché tu mi hai disprezzato e hai preso in moglie la moglie di Uria l’Hittita.

2SAMUELE 12:11 Così dice il Signore: Ecco io sto per suscitare contro di te la sventura dalla tua stessa casa; prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un tuo parente stretto, che si unirà a loro alla luce di questo sole;

2SAMUELE 12:12 poiché tu l’hai fatto in segreto, ma io farò questo davanti a tutto Israele e alla luce del sole».

2SAMUELE 12:13 Allora Davide disse a Natan: «Ho peccato contro il Signore!». Natan rispose a Davide: «Il Signore ha perdonato il tuo peccato; tu non morirai.

2SAMUELE 12:14 Tuttavia, poiché in questa cosa tu hai insultato il Signore (l’insulto sia sui nemici suoi), il figlio che ti è nato dovrà morire». Natan tornò a casa.

2SAMUELE 12:15 Il Signore dunque colpì il bambino che la moglie di Uria aveva partorito a Davide ed esso si ammalò gravemente.

2SAMUELE 12:16 Davide allora fece suppliche a Dio per il bambino e digiunò e rientrando passava la notte coricato per terra.

2SAMUELE 12:17 Gli anziani della sua casa insistevano presso di lui perché si alzasse da terra; ma egli non volle e rifiutò di prendere cibo con loro.

2SAMUELE 12:18 Ora, il settimo giorno il bambino morì e i ministri di Davide temevano di fargli sapere che il bambino era morto, perché dicevano: «Ecco, quando il bambino era ancora vivo, noi gli abbiamo parlato e non ha ascoltato le nostre parole; come faremo ora a dirgli che il bambino è morto? Farà qualche atto insano!».

2SAMUELE 12:19 Ma Davide si accorse che i suoi ministri bisbigliavano fra di loro, comprese che il bambino era morto e disse ai suoi ministri: «E’ morto il bambino?». Quelli risposero: «E’ morto».

2SAMUELE 12:20 Allora Davide si alzò da terra, si lavò, si unse e cambiò le vesti; poi andò nella casa del Signore e vi si prostrò. Rientrato in casa, chiese che gli portassero il cibo e mangiò.

2SAMUELE 12:21 I suoi ministri gli dissero: «Che fai? Per il bambino ancora vivo hai digiunato e pianto e, ora che è morto, ti alzi e mangi!».

2SAMUELE 12:22 Egli rispose: «Quando il bambino era ancora vivo, digiunavo e piangevo, perché dicevo: Chi sa? Il Signore avrà forse pietà di me e il bambino resterà vivo.

2SAMUELE 12:23 Ma ora che egli è morto, perché digiunare? Posso io farlo ritornare? Io andrò da lui, ma lui non ritornerà da me!».

2SAMUELE 12:24 Poi Davide consolò Betsabea sua moglie, entrò da lei e le si unì: essa partorì un figlio, che egli chiamò Salomone.

2SAMUELE 12:25 Il Signore amò Salomone e mandò il profeta Natan, che lo chiamò Iedidià per ordine del Signore.

2SAMUELE 12:26 Intanto Ioab assalì Rabbà degli Ammoniti, si impadronì della città delle acque

2SAMUELE 12:27 e inviò messaggeri a Davide per dirgli: «Ho assalito Rabbà e mi sono gia impadronito della città delle acque.

2SAMUELE 12:28 Ora raduna il resto del popolo, accàmpati contro la città e prendila, altrimenti se la prendo io, porterebbe il mio nome».

2SAMUELE 12:29 Davide radunò tutto il popolo, si mosse verso Rabbà, l’assalì e la prese.

2SAMUELE 12:30 Tolse dalla testa di Milcom la corona, che pesava un talento d’oro e conteneva una pietra preziosa; essa fu posta sulla testa di Davide. Asportò dalla città un bottino molto grande.

2SAMUELE 12:31 Fece uscire gli abitanti che erano nella città e li impiegò nei lavori delle seghe, dei picconi di ferro e delle scuri di ferro e li fece lavorare alle fornaci da mattoni; così fece a tutte le città degli Ammoniti. Poi Davide tornò a Gerusalemme con tutta la sua truppa.