We Love God!

God: "I looked for someone to take a stand for me, and stand in the gap" (Ezekiel 22:30)

Over the epitaph of this generation it will say ENTERTAINED TO DEATH.
Paul Washer

Let it be remembered then, that jealousy, like anger, is not evil in itself, or it could never be ascribed to God; His jealousy is ever a pure and holy flame. The passion of jealousy possesses an intense force, it fires the whole nature, its coals are juniper, which have a most vehement flame; it resides in the lowest depths of the heart, and takes so firm a hold that it remains most deeply rooted until the exciting cause is removed; it wells up from the inmost recesses of the nature, and like a torrent irresistibly sweeps all before it; it stops at nothing, for it is cruel as the grave (Cant. 8:6), it provokes wrath to the utmost, for it is the rage of a man, therefore he will not spare in the day of vengeance (Proverbs 6:34), and it overthrows everything in the pursuit of its enemy, for “wrath is cruel, and anger is outrageous; but who is able to stand before jealousy?” For all these reasons jealousy is selected as some faint picture of that tender regard which God has for His own Deity, honor, and supremacy, and the holy indignation which He feels towards those who violate His laws, offend His majesty, or impeach His character.
C.H. Spurgeon

FREE Online Italian Bible. Geremia Chapter 17:1-27.

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Geremia 17

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GEREMIA 17:1 Il peccato di Giuda è scritto con uno stilo di ferro, con una punta di diamante è inciso sulla tavola del loro cuore e sugli angoli dei loro altari,

GEREMIA 17:2 come per ricordare ai loro figli i loro altari e i loro pali sacri presso gli alberi verdi, sui colli elevati,

GEREMIA 17:3 sui monti e in aperta campagna. «I tuoi averi e tutti i tuoi tesori li abbandonerò al saccheggio, a motivo di tutti i peccati che hai commessi in tutti i tuoi territori.

GEREMIA 17:4 Tu dovrai ritirare la mano dall’eredità che ti avevo data; ti farò schiavo dei tuoi nemici in un paese che non conosci, perché avete acceso il fuoco della mia ira, che arderà sempre». Così dice il Signore:

GEREMIA 17:5 «Maledetto l’uomo che confida nell’uomo, che pone nella carne il suo sostegno e il cui cuore si allontana dal Signore.

GEREMIA 17:6 Egli sarà come un tamerisco nella steppa, quando viene il bene non lo vede; dimorerà in luoghi aridi nel deserto, in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.

GEREMIA 17:7 Benedetto l’uomo che confida nel Signore e il Signore è sua fiducia.

GEREMIA 17:8 Egli è come un albero piantato lungo l’acqua, verso la corrente stende le radici; non teme quando viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi; nell’anno della siccità non intristisce, non smette di produrre i suoi frutti.

GEREMIA 17:9 Più fallace di ogni altra cosa è il cuore e difficilmente guaribile; chi lo può conoscere?

GEREMIA 17:10 Io, il Signore, scruto la mente e saggio i cuori, per rendere a ciascuno secondo la sua condotta, secondo il frutto delle sue azioni.

GEREMIA 17:11 Come una pernice che cova uova da lei non deposte è chi accumula ricchezze, ma senza giustizia. A metà dei suoi giorni dovrà lasciarle e alla sua fine apparirà uno stolto».

GEREMIA 17:12 Trono di gloria, eccelso fin dal principio, è il luogo del nostro santuario!

GEREMIA 17:13 O speranza di Israele, Signore, quanti ti abbandonano resteranno confusi; quanti si allontanano da te saranno scritti nella polvere, perché hanno abbandonato la fonte di acqua viva, il Signore.

GEREMIA 17:14 Guariscimi, Signore, e io sarò guarito, salvami e io sarò salvato, poiché tu sei il mio vanto.

GEREMIA 17:15 Ecco, essi mi dicono: «Dov’è la parola del Signore? Si compia finalmente!».

GEREMIA 17:16 Io non ho insistito presso di te nella sventura né ho desiderato il giorno funesto, tu lo sai. Ciò che è uscito dalla mia bocca è innanzi a te.

GEREMIA 17:17 Non essere per me causa di spavento, tu, mio solo rifugio nel giorno della sventura.

GEREMIA 17:18 Siano confusi i miei avversari ma non io, si spaventino essi, ma non io. Manda contro di loro il giorno della sventura, distruggili, distruggili per sempre.

GEREMIA 17:19 Il Signore mi disse: «Và a metterti alla porta dei Figli del popolo, per la quale entrano ed escono i re di Giuda, e a tutte le porte di Gerusalemme.

GEREMIA 17:20 Dirai loro: Ascoltate la parola del Signore, o re di Giuda e voi tutti Giudei e abitanti di Gerusalemme, che entrate per queste porte.

GEREMIA 17:21 Così dice il Signore: Per amore della vostra vita guardatevi dal trasportare un peso in giorno di sabato e dall’introdurlo per le porte di Gerusalemme.

GEREMIA 17:22 Non portate alcun peso fuori dalle vostre case in giorno di sabato e non fate alcun lavoro, ma santificate il giorno di sabato, come io ho comandato ai vostri padri.

GEREMIA 17:23 Ma essi non vollero ascoltare né prestare orecchio, anzi indurirono la loro cervice per non ascoltarmi e per non accogliere la lezione.

GEREMIA 17:24 Ora, se mi ascolterete sul serio – dice il Signore – se non introdurrete nessun peso entro le porte di questa città in giorno di sabato e santificherete il giorno di sabato non eseguendo in esso alcun lavoro,

GEREMIA 17:25 entreranno per le porte di questa città i re, che siederanno sul trono di Davide, su carri e su cavalli, essi e i loro ufficiali, gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme. Questa città sarà abitata per sempre.

GEREMIA 17:26 Verranno dalle città di Giuda e dai dintorni di Gerusalemme, dalla terra di Beniamino e dalla Sefèla, dai monti e dal meridione presentando olocausti, sacrifici, offerte e incenso e sacrifici di lode nel tempio del Signore.

GEREMIA 17:27 Ma se non ascolterete il mio comando di santificare il giorno di sabato, di non trasportare pesi e di non introdurli entro le porte di Gerusalemme in giorno di sabato, io accenderò un fuoco alle sue porte; esso divorerà i palazzi di Gerusalemme e mai si estinguerà».