We Love God!

God: "I looked for someone to take a stand for me, and stand in the gap" (Ezekiel 22:30)

Salvation (i.e., being saved from sin, death, and hell) is a gift from God. So experiencing the new birth, which is an aspect of salvation, is also a gift from God. We are unable to do this on our own. We are not saved by our works. God makes the first move. He stirs, He causes, He reaches out to us in love to make this happen. Just as babies are unable to cause themselves to be born physically, we are unable to cause ourselves to be reborn spiritually (See John 3:3-6).
Ben Peays

The sure test of the quality of any supposed change of heart will be found in its permanent effects. Whatever, therefore, may have been our inward experience, whatever joy or sorrow we may have felt, unless we bring forth fruits meet for repentance, our experience will profit us nothing. Repentance is incomplete unless it leads to confession and restitution in cases of injury; unless it causes us to forsake not merely outward sins, which others notice, but those which lie concealed in the heart; unless it makes us choose the service of God and live not for ourselves but for Him. There is no duty, which is either more obvious in itself, or more frequently asserted in the Word of God, than that of repentance.
Charles Hodge

FREE Online Italian Bible. Geremia Chapter 40:1-16.

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Geremia 40

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GEREMIA 40:1 Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore, dopo che Nabuzaradàn, capo delle guardie, lo aveva rimandato libero da Rama, avendolo preso mentre era legato con catene in mezzo a tutti i deportati di Gerusalemme e di Giuda, i quali venivano condotti in esilio a Babilonia.

GEREMIA 40:2 Il capo delle guardie prese Geremia e gli disse: «Il Signore tuo Dio ha predetto questa sventura per questo luogo;

GEREMIA 40:3 il Signore l’ha mandata, compiendo quanto aveva minacciato, perché voi avete peccato contro il Signore e non avete ascoltato la sua voce; perciò vi è capitata una cosa simile.

GEREMIA 40:4 Ora ecco, ti sciolgo queste catene dalle mani. Se preferisci venire con me a Babilonia, vieni; io veglierò su di te. Se invece preferisci non venire con me a Babilonia, rimani. Vedi, tutta la regione sta davanti a te; và pure dove ti piace e ti è comodo andare.

GEREMIA 40:5 Torna pure presso Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safàn, che il re di Babilonia ha messo a capo delle città di Giuda. Rimani con lui in mezzo al popolo oppure và dove ti piace andare».

GEREMIA 40:6 Allora Geremia andò in Mizpà da Godolia figlio di Achikàm, e si stabilì con lui in mezzo al popolo che era rimasto nel paese.

GEREMIA 40:7 Tutti i capi dell’esercito, che si erano dispersi per la regione con i loro uomini, vennero a sapere che il re di Babilonia aveva messo a capo del paese Godolia figlio di Achikàm, e gli aveva affidato gli uomini, le donne, i bambini e i poveri del paese che non erano stati deportati a Babilonia.

GEREMIA 40:8 Si recarono allora da Godolia in Mizpà Ismaele figlio di Natania, Giovanni figlio di Kàreca, Seraià figlio di Tancùmet, i figli di Ofi di Netofa e Iezanià figlio del Maacatita con i loro uomini.

GEREMIA 40:9 Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safàn, giurò a loro e ai loro uomini: «Non temete i funzionari caldei; rimanete nel paese e state soggetti al re di Babilonia e vi troverete bene.

GEREMIA 40:10 Quanto a me, ecco, io mi stabilisco in Mizpà come vostro rappresentante di fronte ai Caldei che verranno da noi; ma voi fate pure la raccolta del vino, delle frutta e dell’olio, riponete tutto nei vostri magazzini e dimorate nelle città da voi occupate».

GEREMIA 40:11 Anche tutti i Giudei che si trovavano in Moab, tra gli Ammoniti, in Edom e in tutte le altre regioni, seppero che il re di Babilonia aveva lasciato una parte della popolazione in Giuda e aveva messo a capo di essa Godolia figlio di Achikàm, figlio di Safàn.

GEREMIA 40:12 Tutti questi Giudei ritornarono da tutti i luoghi nei quali si erano dispersi e vennero nel paese di Giuda presso Godolia a Mizpà. Raccolsero vino e frutta in grande abbondanza.

GEREMIA 40:13 Ora Giovanni figlio di Kàreca e tutti i capi delle bande armate che si erano dispersi per la regione, si recarono da Godolia in Mizpà

GEREMIA 40:14 e gli dissero: «Non sai che Baalìs re degli Ammoniti ha mandato Ismaele figlio di Natania per toglierti la vita?». Ma Godolia figlio di Achikàm non credette loro.

GEREMIA 40:15 Allora Giovanni figlio di Kàreca parlò segretamente con Godolia in Mizpà: «Io andrò a colpire Ismaele figlio di Natania senza che alcuno lo sappia. Perché egli dovrebbe toglierti la vita, così che vadano dispersi tutti i Giudei che si sono raccolti intorno a te e perisca tutto il resto di Giuda?».

GEREMIA 40:16 Ma Godolia figlio di Achikàm rispose a Giovanni figlio di Kàreca: «Non commettere una cosa simile, perché è una menzogna quanto tu dici di Ismaele».