We Love God!

God: "I looked for someone to take a stand for me, and stand in the gap" (Ezekiel 22:30)

Since this drawing of people by the Father to the Son is always efficacious, it cannot refer to the so-called enabling grace of Arminianism. Do you recall what the Arminian believes? He believes that God restores in all men a power or an ability sufficient to enable them to come to Christ. Clearly this “universal enablement” cannot be the drawing that Jesus describes, Why not? Because millions and millions of men and women do not, in fact, come to Christ! And yet Jesus says that all who are given by the Father are drawn by the Father and shall come to Christ. There is no escaping the clear and unequivocal language of our Lord Jesus Christ: no one can come unless drawn by the Father; but if one is drawn by the Father he shall come.
Sam Storms

FREE Online Italian Bible. Geremia Chapter 46:1-28.

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Geremia 46

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GEREMIA 46:1 Parola del Signore che fu rivolta al profeta Geremia sulle nazioni.

GEREMIA 46:2 Per l’Egitto. Sull’esercito del faraone Necao re d’Egitto, a Càrchemis presso il fiume Eufrate, esercito che Nabucodònosor re di Babilonia vinse nel quarto anno di Ioiakìm figlio di Giosia, re di Giuda.

GEREMIA 46:3 Preparate scudo grande e piccolo e avanzate per la battaglia.

GEREMIA 46:4 Attaccate i cavalli, montate, o cavalieri. Schieratevi con gli elmi, lucidate le lance, indossate le corazze!

GEREMIA 46:5 Che vedo? Sono sbigottito, retrocedono! I loro prodi sono sconfitti, fuggono a precipizio senza voltarsi; il terrore è tutt’intorno. Parola del Signore.

GEREMIA 46:6 Il più agile non scamperà né il più prode si salverà. A settentrione, sulla riva dell’Eufrate, inciampano e cadono.

GEREMIA 46:7 Chi è che trabocca come il Nilo, come un torrente dalle acque turbolente?

GEREMIA 46:8 E’ l’Egitto che trabocca come il Nilo, come un torrente dalle acque turbolente. Esso dice: «Salirò, ricoprirò la terra, distruggerò la città e i suoi abitanti».

GEREMIA 46:9 Caricate, cavalli, avanzate, carri! Avanti o prodi! uomini di Etiopia e di Put, voi che impugnate lo scudo, e voi di Lud che tendete l’arco.

GEREMIA 46:10 Ma quel giorno per il Signore Dio degli eserciti, è un giorno di vendetta, per vendicarsi dei suoi nemici. La sua spada divorerà, si sazierà e si inebrierà del loro sangue; poiché sarà un sacrificio per il Signore, Dio degli eserciti, nella terra del settentrione, presso il fiume Eufrate.

GEREMIA 46:11 Sali in Gàlaad e prendi il balsamo, vergine, figlia d’Egitto. Invano moltiplichi i rimedi, non c’è guarigione per te.

GEREMIA 46:12 Le nazioni hanno saputo del tuo disonore; del tuo grido di dolore è piena la terra, poiché il prode inciampa nel prode, tutti e due cadono insieme.

GEREMIA 46:13 Parola che il Signore comunicò al profeta Geremia quando Nabucodònosor re di Babilonia giunse per colpire il paese d’Egitto.

GEREMIA 46:14 Annunziatelo in Egitto, fatelo sapere a Migdòl, fatelo udire a Menfi e a Tafni; dite: «Alzati e preparati, perché la spada divora tutto intorno a te».

GEREMIA 46:15 Perché mai Api è fuggito? Il tuo toro sacro non resiste? Il Signore lo ha rovesciato.

GEREMIA 46:16 Una gran folla vacilla e stramazza, ognuno dice al vicino: «Su, torniamo al nostro popolo, al paese dove siamo nati, lontano dalla spada micidiale!».

GEREMIA 46:17 Chiamate pure il faraone re d’Egitto: Frastuono, che lascia passare il momento buono.

GEREMIA 46:18 Per la mia vita – dice il re il cui nome è Signore degli eserciti – uno verrà, simile al Tabor fra le montagne, come il Carmelo presso il mare.

GEREMIA 46:19 Prepàrati il bagaglio per l’esilio, o gente che abiti l’Egitto, perché Menfi sarà ridotta a un deserto, sarà devastata, senza abitanti.

GEREMIA 46:20 Giovenca bellissima è l’Egitto, ma un tafano viene su di lei dal settentrione.

GEREMIA 46:21 Anche i suoi mercenari nel paese sono come vitelli da ingrasso. Anch’essi infatti han voltate le spalle, fuggono insieme, non resistono, poiché il giorno della sventura è giunto su di loro, il tempo del loro castigo.

GEREMIA 46:22 La sua voce è come di serpente che sibila, poiché essi avanzano con un esercito e armati di scure vengono contro di lei, come tagliaboschi.

GEREMIA 46:23 Abbattono la sua selva – dice il Signore – e non si possono contare, essi sono più delle locuste, sono senza numero.

GEREMIA 46:24 Prova vergogna la figlia d’Egitto, è data in mano a un popolo del settentrione.

GEREMIA 46:25 Il Signore degli eserciti, Dio di Israele, dice: «Ecco, punirò Amòn di Tebe, l’Egitto, i suoi dei e i suoi re, il faraone e coloro che confidano in lui.

GEREMIA 46:26 Li consegnerò in potere di coloro che attentano alla loro vita, in potere di Nabucodònosor re di Babilonia e in potere dei suoi ministri. Ma dopo esso sarà abitato come in passato». Parola del Signore.

GEREMIA 46:27 «Ma tu non temere, Giacobbe mio servo, non abbatterti, Israele; poiché ecco, io ti libererò da un paese lontano e la tua discendenza dal paese del suo esilio. Giacobbe ritornerà e godrà in pace, tranquillo e nessuno lo molesterà.

GEREMIA 46:28 Tu non temere, Giacobbe mio servo, – dice il Signore – perché io sono con te. Annienterò tutte le nazioni tra le quali ti ho disperso, ma di te non farò sterminio; ti castigherò secondo equità, ma non ti lascerò del tutto impunito».