We Love God!

God: "I looked for someone to take a stand for me, and stand in the gap" (Ezekiel 22:30)

You have made us for Yourself and our hearts are restless until they find their rest in Thee.
Augustine

The issue is not the skill of the one proclaiming the message, the packaging of the message, or the technique used in proclaiming it. The issue is the condition of the hearer. Jesus illustrated that principle in the parable of the sower. The same message (the seed) is proclaimed by the same individual (the sower); the only variable is the condition of the four soils. What is essential for the messengers of the gospel is not cleverness but clarity. Only God can open the sin-blinded eyes of those who are “dead in [their] trespasses and sins” (Eph. 2:1; cf. v. 5; Matt. 8:22; Eph. 4:18).
John MacArthur

FREE Online Italian Bible. Zaccaria Chapter 11:1-17.

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Zaccaria 11

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ZACCARIA 11:1 Apri, Libano, le tue porte, e il fuoco divori i tuoi cedri.

ZACCARIA 11:2 Urla, cipresso, perché il cedro è caduto, gli splendidi alberi sono distrutti. Urlate, querce di Basàn, perché la foresta impenetrabile è abbattuta!

ZACCARIA 11:3 Si ode il lamento dei pastori, perché la loro gloria è distrutta! Si ode il ruggito dei leoncelli, perché è devastata la magnificenza del Giordano!

ZACCARIA 11:4 Così parla il Signore mio Dio: «Pasci quelle pecore da macello

ZACCARIA 11:5 che i compratori sgozzano impunemente, e i venditori dicono: Sia benedetto il Signore, mi sono arricchito, e i pastori non se ne curano affatto.

ZACCARIA 11:6 Neppur io perdonerò agli abitanti del paese. Oracolo del Signore. Ecco, io abbandonerò gli uomini l’uno in balìa dell’altro, in balìa del loro re, perché devastino il paese – non mi curerò di liberarli dalle loro mani».

ZACCARIA 11:7 Io dunque mi misi a pascolare le pecore da macello da parte dei mercanti di pecore. Presi due bastoni: uno lo chiamai Benevolenza e l’altro Unione e condussi al pascolo le pecore.

ZACCARIA 11:8 Nel volgere d’un sol mese eliminai tre pastori. Ma io mi irritai contro di esse, perché anch’esse si erano tediate di me.

ZACCARIA 11:9 Perciò io dissi: «Non sarò più il vostro pastore. Chi vuol morire, muoia; chi vuol perire, perisca; quelle che rimangono si divorino pure fra di loro!».

ZACCARIA 11:10 Presi il bastone chiamato Benevolenza e lo spezzai: ruppi così l’alleanza da me stabilita con tutti i popoli.

ZACCARIA 11:11 Lo ruppi in quel medesimo giorno; i mercanti di pecore che mi osservavano, riconobbero che quello era l’ordine del Signore.

ZACCARIA 11:12 Poi dissi loro: «Se vi pare giusto, datemi la mia paga; se no, lasciate stare». Essi allora pesarono trenta sicli d’argento come mia paga.

ZACCARIA 11:13 Ma il Signore mi disse: «Getta nel tesoro questa bella somma, con cui sono stato da loro valutato!». Io presi i trenta sicli d’argento e li gettai nel tesoro della casa del Signore.

ZACCARIA 11:14 Poi feci a pezzi il secondo bastone chiamato Unione per rompere così la fratellanza fra Giuda e Israele.

ZACCARIA 11:15 Quindi il Signore mi disse: «Prenditi gli attrezzi di un pastore insensato,

ZACCARIA 11:16 poiché ecco, io susciterò nel paese un pastore, che non avrà cura di quelle che si perdono, non cercherà le disperse, non curerà le malate, non nutrirà le affamate; mangerà invece le carni delle più grasse e strapperà loro perfino le unghie.

ZACCARIA 11:17 Guai al pastore stolto che abbandona il gregge! Una spada sta sopra il suo braccio e sul suo occhio destro. Tutto il suo braccio si inaridisca e tutto il suo occhio destro resti accecato».