We Love God!

God: "I looked for someone to take a stand for me, and stand in the gap" (Ezekiel 22:30)

The end of study is information, and the end of meditation is practice, or a work upon the affections. Study is like a winter sun, that shines, but warms not: but meditation is like a blowing upon the fire, where we do not mind the blaze, but the heat. The end of study is to hoard up truth; but of meditation to lay it forth in conference or holy conversation.
Thomas Manton

I sometimes wonder that you do not get tired of my preaching, because I do nothing but hammer away on this one nail. With me it is, year after year, "None but Jesus!" Oh, you great saints, if you have outgrown the need of a sinner's trust in the Lord Jesus, you have outgrown your sins, but you have also outgrown your grace, and your saintship has ruined you!
C.H. Spurgeon

FREE Online Italian Bible. Genesi Chapter 38:1-30.

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Genesi 38

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GENESI 38:1 In quel tempo Giuda si separò dai suoi fratelli e si stabilì presso un uomo di Adullam, di nome Chira.

GENESI 38:2 Qui Giuda vide la figlia di un Cananeo chiamato Sua, la prese in moglie e si unì a lei.

GENESI 38:3 Essa concepì e partorì un figlio e lo chiamò Er.

GENESI 38:4 Poi concepì ancora e partorì un figlio e lo chiamò Onan.

GENESI 38:5 Ancora un’altra volta partorì un figlio e lo chiamò Sela. Essa si trovava in Chezib, quando lo partorì.

GENESI 38:6 Giuda prese una moglie per il suo primogenito Er, la quale si chiamava Tamar.

GENESI 38:7 Ma Er, primogenito di Giuda, si rese odioso al Signore e il Signore lo fece morire.

GENESI 38:8 Allora Giuda disse a Onan: «Unisciti alla moglie del fratello, compi verso di lei il dovere di cognato e assicura così una posterità per il fratello».

GENESI 38:9 Ma Onan sapeva che la prole non sarebbe stata considerata come sua; ogni volta che si univa alla moglie del fratello, disperdeva per terra, per non dare una posterità al fratello.

GENESI 38:10 Ciò che egli faceva non fu gradito al Signore, il quale fece morire anche lui.

GENESI 38:11 Allora Giuda disse alla nuora Tamar: «Ritorna a casa da tuo padre come vedova fin quando il mio figlio Sela sarà cresciuto». Perché pensava: «Che non muoia anche questo come i suoi fratelli!». Così Tamar se ne andò e ritornò alla casa del padre.

GENESI 38:12 Passarono molti giorni e morì la figlia di Sua, moglie di Giuda. Quando Giuda ebbe finito il lutto, andò a Timna da quelli che tosavano il suo gregge e con lui vi era Chira, il suo amico di Adullam.

GENESI 38:13 Fu portata a Tamar questa notizia: «Ecco, tuo suocero va a Timna per la tosatura del suo gregge».

GENESI 38:14 Allora Tamar si tolse gli abiti vedovili, si coprì con il velo e se lo avvolse intorno, poi si pose a sedere all’ingresso di Enaim, che è sulla strada verso Timna. Aveva visto infatti che Sela era ormai cresciuto, ma che lei non gli era stata data in moglie.

GENESI 38:15 Giuda la vide e la credette una prostituta, perché essa si era coperta la faccia.

GENESI 38:16 Egli si diresse su quella strada verso di lei e disse: «Lascia che io venga con te!». Non sapeva infatti che quella fosse la sua nuora. Essa disse: «Che mi darai per venire con me?».

GENESI 38:17 Rispose: «Io ti manderò un capretto del gregge». Essa riprese: «Mi dai un pegno fin quando me lo avrai mandato?».

GENESI 38:18 Egli disse: «Qual è il pegno che ti devo dare?». Rispose: «Il tuo sigillo, il tuo cordone e il bastone che hai in mano». Allora glieli diede e le si unì. Essa concepì da lui.

GENESI 38:19 Poi si alzò e se ne andò; si tolse il velo e rivestì gli abiti vedovili.

GENESI 38:20 Giuda mandò il capretto per mezzo del suo amico di Adullam, per riprendere il pegno dalle mani di quella donna, ma quegli non la trovò.

GENESI 38:21 Domandò agli uomini di quel luogo: «Dov’è quella prostituta che stava in Enaim sulla strada?». Ma risposero: «Non c’è stata qui nessuna prostituta».

GENESI 38:22 Così tornò da Giuda e disse: «Non l’ho trovata; anche gli uomini di quel luogo dicevano: Non c’è stata qui nessuna prostituta».

GENESI 38:23 Allora Giuda disse: «Se li tenga! Altrimenti ci esponiamo agli scherni. Vedi che le ho mandato questo capretto, ma tu non l’hai trovata».

GENESI 38:24 Circa tre mesi dopo, fu portata a Giuda questa notizia: «Tamar, la tua nuora, si è prostituita e anzi è incinta a causa della prostituzione». Giuda disse: «Conducetela fuori e sia bruciata!».

GENESI 38:25 Essa veniva gia condotta fuori, quando mandò a dire al suocero: «Dell’uomo a cui appartengono questi oggetti io sono incinta». E aggiunse: «Riscontra, dunque, di chi siano questo sigillo, questi cordoni e questo bastone».

GENESI 38:26 Giuda li riconobbe e disse: «Essa è più giusta di me, perché io non l’ho data a mio figlio Sela». E non ebbe più rapporti con lei.

GENESI 38:27 Quand’essa fu giunta al momento di partorire, ecco aveva nel grembo due gemelli.

GENESI 38:28 Durante il parto, uno di essi mise fuori una mano e la levatrice prese un filo scarlatto e lo legò attorno a quella mano, dicendo: «Questi è uscito per primo».

GENESI 38:29 Ma, quando questi ritirò la mano, ecco uscì suo fratello. Allora essa disse: «Come ti sei aperta una breccia?» e lo si chiamò Perez.

GENESI 38:30 Poi uscì suo fratello, che aveva il filo scarlatto alla mano, e lo si chiamò Zerach.