Main Index: Italian Bible
Genesi 43
[1]
[2]
[3]
[4]
[5]
[6]
[7]
[8]
[9]
[10]
[11]
[12]
[13]
[14]
[15]
[16]
[17]
[18]
[19]
[20]
[21]
[22]
[23]
[24]
[25]
[26]
[27]
[28]
[29]
[30]
[31]
[32]
[33]
[34]
[35]
[36]
[37]
[38]
[39]
[40]
[41]
[42]
[43]
[44]
[45]
[46]
[47]
[48]
[49]
[50]
GENESI 43:1 La carestia continuava a gravare sul paese.
GENESI 43:2 Quando ebbero finito di consumare il grano che avevano portato dall’Egitto, il padre disse loro: «Tornate là e acquistate per noi un po’ di viveri».
GENESI 43:3 Ma Giuda gli disse: «Quell’uomo ci ha dichiarato severamente: Non verrete alla mia presenza, se non avrete con voi il vostro fratello!
GENESI 43:4 Se tu sei disposto a lasciar partire con noi nostro fratello, andremo laggiù e ti compreremo il grano.
GENESI 43:5 Ma se tu non lo lasci partire, noi non ci andremo, perché quell’uomo ci ha detto: Non verrete alla mia presenza, se non avrete con voi il vostro fratello!».
GENESI 43:6 Israele disse: «Perché mi avete fatto questo male, cioè far sapere a quell’uomo che avevate ancora un fratello?».
GENESI 43:7 Risposero: «Quell’uomo ci ha interrogati con insistenza intorno a noi e alla nostra parentela: E’ ancora vivo vostro padre? Avete qualche fratello? e noi abbiamo risposto secondo queste domande. Potevamo sapere ch’egli avrebbe detto: Conducete qui vostro fratello?».
GENESI 43:8 Giuda disse a Israele suo padre: «Lascia venire il giovane con me; partiremo subito per vivere e non morire, noi, tu e i nostri bambini.
GENESI 43:9 Io mi rendo garante di lui: dalle mie mani lo reclamerai. Se non te lo ricondurrò, se non te lo riporterò, io sarò colpevole contro di te per tutta la vita.
GENESI 43:10 Se non avessimo indugiato, ora saremmo gia di ritorno per la seconda volta».
GENESI 43:11 Israele loro padre rispose: «Se è così, fate pure: mettete nei vostri bagagli i prodotti più scelti del paese e portateli in dono a quell’uomo: un po’ di balsamo, un po’ di miele, resina e laudano, pistacchi e mandorle.
GENESI 43:12 Prendete con voi doppio denaro, il denaro cioè che è stato rimesso nella bocca dei vostri sacchi lo porterete indietro: forse si tratta di un errore.
GENESI 43:13 Prendete anche vostro fratello, partite e tornate da quell’uomo.
GENESI 43:14 Dio onnipotente vi faccia trovare misericordia presso quell’uomo, così che vi rilasci l’altro fratello e Beniamino. Quanto a me, una volta che non avrò più i miei figli, non li avrò più…!».
GENESI 43:15 Presero dunque i nostri uomini questo dono e il doppio del denaro e anche Beniamino, partirono, scesero in Egitto e si presentarono a Giuseppe.
GENESI 43:16 Quando Giuseppe ebbe visto Beniamino con loro, disse al suo maggiordomo: «Conduci questi uomini in casa, macella quello che occorre e prepara, perché questi uomini mangeranno con me a mezzogiorno».
GENESI 43:17 Il maggiordomo fece come Giuseppe aveva ordinato e introdusse quegli uomini nella casa di Giuseppe.
GENESI 43:18 Ma quegli uomini si spaventarono, perché venivano condotti in casa di Giuseppe, e dissero: «A causa del denaro, rimesso nei nostri sacchi l’altra volta, ci si vuol condurre là: per assalirci, piombarci addosso e prenderci come schiavi con i nostri asini».
GENESI 43:19 Allora si avvicinarono al maggiordomo della casa di Giuseppe e parlarono con lui all’ingresso della casa;
GENESI 43:20 dissero: «Mio signore, noi siamo venuti gia un’altra volta per comperare viveri.
GENESI 43:21 Quando fummo arrivati ad un luogo per passarvi la notte, aprimmo i sacchi ed ecco il denaro di ciascuno si trovava alla bocca del suo sacco: proprio il nostro denaro con il suo peso esatto. Allora noi l’abbiamo portato indietro
GENESI 43:22 e, per acquistare i viveri, abbiamo portato con noi altro denaro. Non sappiamo chi abbia messo nei sacchi il nostro denaro!».
GENESI 43:23 Ma quegli disse: «State in pace, non temete! Il vostro Dio e il Dio dei padri vostri vi ha messo un tesoro nei sacchi; il vostro denaro è pervenuto a me». E portò loro Simeone.
GENESI 43:24 Quell’uomo fece entrare gli uomini nella casa di Giuseppe, diede loro acqua, perché si lavassero i piedi e diede il foraggio ai loro asini.
GENESI 43:25 Essi prepararono il dono nell’attesa che Giuseppe arrivasse a mezzogiorno, perché avevano saputo che avrebbero preso cibo in quel luogo.
GENESI 43:26 Quando Giuseppe arrivò a casa, gli presentarono il dono, che avevano con sé, e si prostrarono davanti a lui con la faccia a terra.
GENESI 43:27 Egli domandò loro come stavano e disse: «Sta bene il vostro vecchio padre, di cui mi avete parlato? Vive ancora?».
GENESI 43:28 Risposero: «Il tuo servo, nostro padre, sta bene, è ancora vivo» e si inginocchiarono prostrandosi.
GENESI 43:29 Egli alzò gli occhi e guardò Beniamino, suo fratello, il figlio di sua madre, e disse: «E’ questo il vostro fratello più giovane, di cui mi avete parlato?» e aggiunse: «Dio ti conceda grazia, figlio mio!».
GENESI 43:30 Giuseppe uscì in fretta, perché si era commosso nell’intimo alla presenza di suo fratello e sentiva il bisogno di piangere; entrò nella sua camera e pianse.
GENESI 43:31 Poi si lavò la faccia, uscì e, facendosi forza, ordinò: «Servite il pasto».
GENESI 43:32 Fu servito per lui a parte, per loro a parte e per i commensali egiziani a parte, perché gli Egiziani non possono prender cibo con gli Ebrei: ciò sarebbe per loro un abominio.
GENESI 43:33 Presero posto davanti a lui dal primogenito al più giovane, ciascuno in ordine di età ed essi si guardavano con meraviglia l’un l’altro.
GENESI 43:34 Egli fece portare loro porzioni prese dalla propria mensa, ma la porzione di Beniamino era cinque volte più abbondante di quella di tutti gli altri. E con lui bevvero fino all’allegria.