We Love God!

God: "I looked for someone to take a stand for me, and stand in the gap" (Ezekiel 22:30)

The godly have some good in them, therefore the devil afflicts them; and some evil in them, therefore God afflicts them.
Thomas Watson

Man…does not do evil against his will, under pressure, as though he were taken by the scruff of the neck and dragged into it, like a thief…being dragged off against his will to punishment; but he does it spontaneously and voluntarily. And this willingness or volition is something which he cannot in his own strength eliminate, restrain or alter.
Martin Luther

FREE Online Italian Bible. Genesi Chapter 31:1-54.

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Genesi 31

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GENESI 31:1 Ma Giacobbe venne a sapere che i figli di Làbano dicevano: «Giacobbe si è preso quanto era di nostro padre e con quanto era di nostro padre si è fatta tutta questa fortuna».

GENESI 31:2 Giacobbe osservò anche la faccia di Làbano e si accorse che non era più verso di lui come prima.

GENESI 31:3 Il Signore disse a Giacobbe: «Torna al paese dei tuoi padri, nella tua patria e io sarò con te».

GENESI 31:4 Allora Giacobbe mandò a chiamare Rachele e Lia, in campagna presso il suo gregge

GENESI 31:5 e disse loro: «Io mi accorgo dal volto di vostro padre che egli verso di me non è più come prima; eppure il Dio di mio padre è stato con me.

GENESI 31:6 Voi stesse sapete che io ho servito vostro padre con tutte le forze,

GENESI 31:7 mentre vostro padre si è beffato di me e ha cambiato dieci volte il mio salario; ma Dio non gli ha permesso di farmi del male.

GENESI 31:8 Se egli diceva: Le bestie punteggiate saranno il tuo salario, tutto il gregge figliava bestie punteggiate; se diceva: Le bestie striate saranno il tuo salario, allora tutto il gregge figliava bestie striate.

GENESI 31:9 Così Dio ha sottratto il bestiame a vostro padre e l’ha dato a me.

GENESI 31:10 Una volta, quando il piccolo bestiame va in calore, io in sogno alzai gli occhi e vidi che i capri in procinto di montare le bestie erano striati, punteggiati e chiazzati.

GENESI 31:11 L’angelo di Dio mi disse in sogno: Giacobbe! Risposi: Eccomi.

GENESI 31:12 Riprese: Alza gli occhi e guarda: tutti i capri che montano le bestie sono striati, punteggiati e chiazzati, perché ho visto quanto Làbano ti fa.

GENESI 31:13 Io sono il Dio di Betel, dove tu hai unto una stele e dove mi hai fatto un voto. Ora alzati, parti da questo paese e torna nella tua patria!».

GENESI 31:14 Rachele e Lia gli risposero: «Abbiamo forse ancora una parte o una eredità nella casa di nostro padre?

GENESI 31:15 Non siamo forse tenute in conto di straniere da parte sua, dal momento che ci ha vendute e si è anche mangiato il nostro danaro?

GENESI 31:16 Tutta la ricchezza che Dio ha sottratto a nostro padre è nostra e dei nostri figli. Ora fà pure quanto Dio ti ha detto».

GENESI 31:17 Allora Giacobbe si alzò, caricò i figli e le mogli sui cammelli

GENESI 31:18 e condusse via tutto il bestiame e tutti gli averi che si era acquistati, il bestiame che si era acquistato in Paddan-Aram, per ritornare da Isacco, suo padre, nel paese di Canaan.

GENESI 31:19 Làbano era andato a tosare il gregge e Rachele rubò gli idoli che appartenevano al padre.

GENESI 31:20 Giacobbe eluse l’attenzione di Làbano l’Arameo, non avvertendolo che stava per fuggire;

GENESI 31:21 così poté andarsene con tutti i suoi averi. Si alzò dunque, passò il fiume e si diresse verso le montagne di Gàlaad.

GENESI 31:22 Al terzo giorno fu riferito a Làbano che Giacobbe era fuggito.

GENESI 31:23 Allora egli prese con sé i suoi parenti, lo inseguì per sette giorni di cammino e lo raggiunse sulle montagne di Gàlaad.

GENESI 31:24 Ma Dio venne da Làbano l’Arameo in un sogno notturno e gli disse: «Bada di non dir niente a Giacobbe, proprio nulla!».

GENESI 31:25 Làbano andò dunque a raggiungere Giacobbe; ora Giacobbe aveva piantato la tenda sulle montagne e Làbano si era accampato con i parenti sulle montagne di Gàlaad.

GENESI 31:26 Disse allora Làbano a Giacobbe: «Che hai fatto? Hai eluso la mia attenzione e hai condotto via le mie figlie come prigioniere di guerra!

GENESI 31:27 Perché sei fuggito di nascosto, mi hai ingannato e non mi hai avvertito? Io ti avrei congedato con festa e con canti, a suon di timpani e di cetre!

GENESI 31:28 E non mi hai permesso di baciare i miei figli e le mie figlie! Certo hai agito in modo insensato.

GENESI 31:29 Sarebbe in mio potere di farti del male, ma il Dio di tuo padre mi ha parlato la notte scorsa: Bada di non dir niente a Giacobbe, né in bene né in male!

GENESI 31:30 Certo, sei partito perché soffrivi di nostalgia per la casa di tuo padre; ma perché mi hai rubato i miei dei?».

GENESI 31:31 Giacobbe rispose a Làbano e disse: «Perché avevo paura e pensavo che mi avresti tolto con la forza le tue figlie.

GENESI 31:32 Ma quanto a colui presso il quale tu troverai i tuoi dei, non resterà in vita! Alla presenza dei nostri parenti riscontra quanto vi può essere di tuo presso di me e prendilo». Giacobbe non sapeva che li aveva rubati Rachele.

GENESI 31:33 Allora Làbano entrò nella tenda di Giacobbe e poi nella tenda di Lia e nella tenda delle due schiave, ma non trovò nulla. Poi uscì dalla tenda di Lia ed entrò nella tenda di Rachele.

GENESI 31:34 Rachele aveva preso gli idoli e li aveva messi nella sella del cammello, poi vi si era seduta sopra, così Làbano frugò in tutta la tenda, ma non li trovò.

GENESI 31:35 Essa parlò al padre: «Non si offenda il mio signore se io non posso alzarmi davanti a te, perché ho quello che avviene di regola alle donne». Làbano cercò dunque il tutta la tenda e non trovò gli idoli.

GENESI 31:36 Giacobbe allora si adirò e apostrofò Làbano, al quale disse: «Qual è il mio delitto, qual è il mio peccato, perché ti sia messo a inseguirmi?

GENESI 31:37 Ora che hai frugato tra tutti i miei oggetti, che hai trovato di tutte le robe di casa tua? Mettilo qui davanti ai miei e tuoi parenti e siano essi giudici tra noi due.

GENESI 31:38 Vent’anni ho passato con te: le tue pecore e le tue capre non hanno abortito e i montoni del tuo gregge non ho mai mangiato.

GENESI 31:39 Nessuna bestia sbranata ti ho portato: io ne compensavo il danno e tu reclamavi da me ciò che veniva rubato di giorno e ciò che veniva rubato di notte.

GENESI 31:40 Di giorno mi divorava il caldo e di notte il gelo e il sonno fuggiva dai miei occhi.

GENESI 31:41 Vent’anni sono stato in casa tua: ho servito quattordici anni per le tue due figlie e sei anni per il tuo gregge e tu hai cambiato il mio salario dieci volte.

GENESI 31:42 Se non fosse stato con me il Dio di mio padre, il Dio di Abramo e il Terrore di Isacco, tu ora mi avresti licenziato a mani vuote; ma Dio ha visto la mia afflizione e la fatica delle mie mani e la scorsa notte egli ha fatto da arbitro».

GENESI 31:43 Làbano allora rispose e disse a Giacobbe: «Queste figlie sono mie figlie e questi figli sono miei figli; questo bestiame è il mio bestiame e quanto tu vedi è mio. E che potrei fare oggi a queste mie figlie o ai figli che esse hanno messi al mondo?

GENESI 31:44 Ebbene, vieni, concludiamo un’alleanza io e te e ci sia un testimonio tra me e te».

GENESI 31:45 Giacobbe prese una pietra e la eresse come una stele.

GENESI 31:46 Poi disse ai suoi parenti: «Raccogliete pietre», e quelli presero pietre e ne fecero un mucchio. Poi mangiarono là su quel mucchio.

GENESI 31:47 Làbano lo chiamò Iegar-Saaduta, mentre Giacobbe lo chiamò Gal-Ed.

GENESI 31:48 Làbano disse: «Questo mucchio sia oggi un testimonio tra me e te» per questo lo chiamò Gal-Ed

GENESI 31:49 e anche Mizpa, perché disse: «Il Signore starà di vedetta tra me e te, quando noi non ci vedremo più l’un l’altro.

GENESI 31:50 Se tu maltratterai le mie figlie e se prenderai altre mogli oltre le mie figlie, non un uomo sarà con noi, ma bada, Dio sarà testimonio tra me e te».

GENESI 31:51 Soggiunse Làbano a Giacobbe: «Ecco questo mucchio ed ecco questa stele, che io ho eretta tra me e te.

GENESI 31:52 Questo mucchio è testimonio e questa stele è testimonio che io giuro di non oltrepassare questo mucchio dalla tua parte e che tu giuri di non oltrepassare questo mucchio e questa stele dalla mia parte per fare il male.

GENESI 31:53 Il Dio di Abramo e il Dio di Nacor siano giudici tra di noi». Giacobbe giurò per il Terrore di suo padre Isacco.

GENESI 31:54 Poi offrì un sacrificio sulle montagne e invitò i suoi parenti a prender cibo. Essi mangiarono e passarono la notte sulle montagne.